POESIO, Viola vanitosi, con Roma serve umiltà

31.10.2017 14:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
POESIO, Viola vanitosi, con Roma serve umiltà
FirenzeViola.it

Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, ha commentato la sconfitta della Fiorentina con il Crotone e l'arrivo della Roma domenica: "C'è questa altalena che non dà grandi certezze. Pensavamo che la Fiorentina avesse trovato la strada giusta e un'identità precisa e invece tutto torna in discussione. Invece a volte è troppo vanitosa, pensa che il risultato possa arrivare da sola. A Crotone ci aspettavamo una Fiorentina che voleva chiudere il ciclo che poteva aggiustare la classifica e invece ha fatto un passo indietro. La Roma domenica? E' l'avversario peggiore, che ti aspetta e ti colpisce, ha il peggior gioco per una Fiorentina lenta e prevedibile, inoltre gioca sulle fasce che sappiamo che problemi danno alla Fiorentina. Ci vuole umiltà e coscienza dei propri limiti cercando di sfruttare gli errori dei romanisti. Vorrei una fiorentina non spavalda ma attenta".


Blocco titolari? "Non mi sorprende perché quando inizi un ciclo devi trovare l'ossatura ed è normale che il tecnico si appoggi a 13-14 giocatori mettendoli nelle condizioni migliori, poi sta a chi resta fuori stupire. Domenica è mancato anche questo perché chi è entrato non ha fatto faville, tipo Gil Dias e lo stesso Eysseric messo inizialmente".
Babacar? "Storia complicata, sia per l'ambiente che per lui che non trova continuità eppure ha dimostrato di avere tutte le qualità per fare bene. Ha una media gol più alta di Kalinic, per dire, ma non riesce a mantenere la concentrazione per più di una partita, una e mezzo al massimo e domenica ha rischiato anche l'espulsione. Certo, non sarà sereno perché ogni anno va via la punta titolare e lui resta riserva ma quando gli è stata data l'opportunità di fare il titolare per due partite non ha convinto. Io sono un suo fan ma il tempo passa e le occasioni si sprecano".