PELLICANÒ, Con Cabral viola fanno un salto di qualità
Pino Pellicanò, ex portiere della Fiorentina, è intervenuto al TMW News per parlare del trasferimento di Dusan Vlahovic alla Juventus. Queste le sue dichiarazioni: "Se è vero che i bianconeri hanno pagato 75 milioni di euro glielo porterei in braccio sicuramente. Sono tanti soldi... Va alla Juventus? Ma chi se ne frega. Io spero che la Fiorentina lo sostituisca con Cabral perché, se questo succede, farebbe un salto di qualità".
Poi passa al racconto della vicenda Baggio: "Io ho vissuto la faccenda Baggio e posso dire che a differenza di Chiesa e Vlahovic, lui alla Juventus non ci voleva andare. Io c'ero e lo so, disse chiaramente sarebbe voluto rimanere, in quel periodo le cose andavano bene e una sera mi aveva confidato: 'Se devo lasciare per forza la Fiorentina preferirei andare al Milan e non alla Juventus'. Robi aveva un pre-contratto con il Milan, alla Juve non sarebbe andato mai, poi purtroppo prima non si poteva scegliere sempre come oggi. I Pontello credo che siano stati quasi costretti a farlo, ma erano altri tempi".
Un pensiero anche sul calcio di oggi: "Comandano i procuratori che più spostano i giocatori, più guadagnano. Io sto con Commisso perché, da buoni calabresi come siamo, siamo delle teste dure e se vogliamo ottenere una cosa la otteniamo. Commisso se dà via Vlahovic è perché non ne può fare a meno. A parte che ha già preso Piatek per avere una panchina più lunga ed importante, ma con Cabral sono sicuro che la Fiorentina farà un salto di qualità. Poi i procuratori comandano più dei presidenti, ai miei tempi c'era riconoscenza, a me i viola hanno dato tutto".
Infine ha espresso il suo parere sulle chance d'Europa per la Fiorentina e sul portiere del futuro viola: "Piatek ovunque è andato ha fatto bene, ha balbettato un po' alla fine al Milan, ma poi... Con Cabral la Fiorentina farà un salto di qualità perché è un giocatore d'area di rigore, un ariete, uno forte di testa ed è la punta che ha fatto più gol di tutti durante l'anno. Confido in questo e nella società, sono convinto che possiamo andare in Europa. Portiere del futuro? Terracciano mi piace e credo che i giocatori abbiano molta fiducia in lui. Se la società non vuole puntare su di lui come primo, credo che come secondo sia all'altezza della situazione. Parlare ora del sostituto è prematuro, anche perché di portieri buoni ce ne sono pochi in Italia. Qualche italiano va bene, ma gli stranieri veramente... Devono lavorare tanto per raggiungere l'obiettivo che avevamo qualche anno fa. In Italia abbiamo una scuola di portieri tra le migliori nel mondo, punterei molto sui giovani italiani".