PAPADOPULO, Non vedo un Bologna senza Di Vaio

15.06.2009 14:05 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
PAPADOPULO, Non vedo un Bologna senza Di Vaio
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

In esclusiva a Tuttomercatoweb interviene il tecnico del Bologna, Giuseppe Papadopulo per avere notizie fresche sul futuro di due giocatori importanti della rosa rossoblù: il regista Sergio Volpi (35), dato per partente, e il bomber Marco Di Vaio (33), che negli ultimi giorni sta tenendo sulle spine i tifosi felsinei.

Secondo lei Sergio Volpi rescinderà il contratto e andrà alla Reggina?
"Bisogna chiederlo a lui. Le sue volontà sono prioritarie rispetto a quelle degli altri. A me farebbe piacere che rimanesse con noi, ma non sempre possono decidere gli allenatori"

Ma è vero che vuole raggiungere il suo vecchio mister, Walter Novellino? "Può darsi che possa ricongiungersi con Novellino, con il quale ha ottenuto ottimi risultati. In questo momento però è ancora un nostro giocatore e io lo ritengo ancora un giocatore importante per il Bologna, ma ribadisco che a volte le volontà dei giocatori sono prioritarie rispetto alle volontà delle società"

Invece per quanto riguarda Di Vaio, si aspettava che potesse chiedere dopo due anni di contratto, anche un aumeto d'ingaggio? "E' chiaro che quando un giocatore disputa un gran campionato come ha fatto lui, arrivando a 24 gol, qualche pretesa la può accampare, e non è del tutto fuori luogo. Ma credo che poi si metterà d'accordo con la società"

Lei non vede un Bologna senza Di Vaio? "Non riesco proprio ad immaginarlo"

Il merito è anche della squadra, ma chiaramente i numeri testimoniano che è soprattutto suo  "Molto merito è suo, perchè è stato costante nel rendimento. E' chiaro che però i meriti vanno sempre suddivisi per tutti quelli che fanno parte del progetto, anche se naturalmente quando si vince tutti vogliono salire sul carro dei vincitori"

Cosa chiederà al Bologna per rinforzare la squadra? "Dovremo senz'altro allestire una squadra all'altezza di un campionato che sarà ancora più difficile, facendo tesoro delle situazioni che non hanno dato risposte positive"