NICOLATO, Giovani in Italia non giocano, pescherò in C
A quattro mesi dalla bella vittoria di Dublino contro l’Irlanda, la Nazionale Under 21 è pronta a riprendere il cammino europeo con il doppio impegno di venerdì 23 contro il Montenegro (“Gradski Stadion” di Podgorica, ore 18.30) e di martedì 29 contro la Bosnia ed Erzegovina (stadio “Nereo Rocco” di Padova, ore 17.30). Nel primo giorno di raduno presso il centro di preparazione olimpica di Tirrenia il tecnico Paolo Nicolato trova una squadra motivata, con cinque volti nuovi pronti ad emergere, ma anche con qualche preoccupazione in più. “Abbiamo inserito nel gruppo qualche ragazzo – spiega l’allenatore - ci aspettano due partite difficili e ci aspetteranno ulteriori prove. Affrontiamo squadre che sfruttano la grande intensità, con giocatori che giocano molto nei loro campionati. Abbiamo bisogno di mettere sul piano della discussione l'utilizzo dei giovani.
Il calcio italiano rischia di subire questa situazione, c’è la necessità di ragazzi per la Nazionale maggiore. Se continuiamo così, dovremo pescare dalla Serie C o trovare oriundi. In attacco praticamente non gioca più nessuno. L'Europa ci sta insegnando molte cose, ma dobbiamo avere l'umiltà e gli occhi per vedere”. Sono pochi quelli che giocano con una certa regolarità e Nicolato si preoccupa: “Ove sarà possibile per le scelte terrò conto del minutaggio, ma in alcuni reparti come l’attacco le presenze sono scarsissime. Sono preoccupato, spero non si faccia male nessuno”.