NICOLA, Viola pochi punti deboli ma ce la giochiamo

23.04.2022 15:16 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
NICOLA, Viola pochi punti deboli ma ce la giochiamo
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© foto di TuttoSalernitana.com

Davide Nicola, tecnico della Salernitana, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: "Non so cosa abbia detto Italiano, ma le sue parole non mi interessano e rifuggo dai luoghi comuni che spesso limitano la crescita. Non mi piace parlare di sei finali o ultima spiaggia: noi stiamo costruendo una rincorsa. Giochiamo ogni partita con la voglia di vincere e l'animo di osare, per costruire quello che ci interessa bisogna ragionare diversamente e i ragazzi lo stanno facendo bene".

La Fiorentina è tra le squadre che tira maggiormente in porta in questo campionato, come pensate di opporvi?
"Affrontiamo una squadra importantissima, anche per loro il raggiungimento dell'obiettivo non è semplice ma stanno facendo un campionato straordinario. Tutti i giocatori partecipano alla fase offensiva in modo efficace, rotazioni e gioco posizionale funzionano nel migliore dei modi e spesso abbiamo visto la Fiorentina dominare gli avversari. Hanno pochi punti deboli, dovremo essere però bravi a insistere sulle nostre armi. Occorrerà una gara di alto livello, è ovvio, ma il clima sugli spalti sarà bellissimo e dovremo essere bravissimi ad essere sempre squadra dosando le energie ma dando tutto. La Salernitana dovrà essere brava e coraggiosa nel palleggio, leggere in anticipo la giocata. Non dobbiamo solo limitare il loro gioco, ma provare anche a proporre e imporre il nostro. La Fiorentina ha vinto 4 delle ultime sei gare, i numeri non mentono. Ma non partiamo certamente battuti, anzi...".

Nell'elenco dei convocati c'è Radovanovic, può giocare dall'inizio e ci sarà turnover?
"Radovanovic è convocato e a disposizione, ieri non si è allenato solo per precauzione a causa di un po' di fatica. Ma gran parte dei calciatori che hanno giocato a Udine sono stati gestiti seguendo una precisa strategia di recupero psicofisico. A volte queste strategie contano più dell'allenamento tecnico-tattico, parliamo di un ragazzo che conosce perfettamente concetti e dinamiche. Domani mattina avremo un altro breve allenamento di rifinitura, molto didattico, e faremo ogni valutazione. E' possibile che ci siano nei cambi, ma non posso anticiparvi nulla perchè ho ancora quasi 24 ore di tempo a disposizione".

Domani sono attesi oltre 20mila spettatori, una componente importante...
"Non è una responsabilità, ma una goduria per noi. Non ho mai sentito la nostra gente non avere entusiasmo per noi. Per tutti la salvezza appare obiettivo lontanissimo, ora però ci siamo riavvicinati e ogni componente deve e vuole dare il meglio di sè stessa. Avere il pubblico allo stadio è un privilegio, lavoriamo per rendere felici i nostri tifosi. Due anni di covid hanno spogliato il calcio dell'essenza più importante, ovvero il contatto con la gente. Siamo fortunati e chiedo al pubblico di dimostrare non sostegno e passione, ma la cultura straordinaria di una città che ama la propria squadra senza pensare agli altri. Noi daremo tutto, anche grazie alla loro spinta. Non sappiamo quello che succederà in campo, ma noi sappiamo dove vogliamo arrivare".

Come state dal punto di vista fisico e Mikael è pronto per giocare dall'inizio?
"Mikael sta dimostrando i progressi di un calciatore che ha le sue qualità, ma io non mando nessuno allo sbaraglio e rispetto il processo di integrazione. Noto passi da gigante, ha caratteristiche diverse da altri colleghi e sa bene che contiamo fortemente su di lui. Sul piano atletico dico che abbiamo fatto un grande lavoro, le nostre richieste sono precise e stiamo ottenendo risposte incoraggianti. Tre partite in una settimana si sentono, è ovvio, ma le strategie di recupero fanno la differenza e il mio staff non trascura alcun dettaglio".

Si nota una grande crescita della difesa, soprattutto dopo l'arretramento di Radovanovic. È d'accordo?
"L'identità di gruppo e di gioco è fondamentale. I giocatori hanno enormi meriti, sin dal primo giorno tutti si sono impegnati al massimo e non aver subito gol ci ha dato maggiore consapevolezza. Tra i calciatori si sta creando una alchimia speciale, ho fatto vedere loro alcune immagini importanti per far vivere emozioni di un certo tipo. Siamo orgogliosi, la gente nota che ci teniamo maledettamente".

Ha sentito Iervolino in questi giorni?
"Il presidente è sempre vicino a noi. Non svelo i contenuti della telefonata. Io ora vado a vedere la Primavera per seguire i nostri giovani, spero di salutarlo di persona. Sento tutti al fianco della Salernitana, compresi magazzinieri, medici, dirigenti".