MONTOLIVO, Non sono al 100%. Rinnovo? Si farà

13.09.2007 14:31 di  Marco Conterio   vedi letture

Domenica si gioca una gara importante per la Fiorentina, contro quell'Atalanta in cui Riccardo Montolivo è cresciuto come giocatore e come professionista. Il talentuosono n°18 viola però è in forse per la gara di domenica ed esordisce parlando delle sue condizioni fisiche.

"La caviglia sta abbastanza bene, sto recuperando, però non sono al 100%. Era impensabile recuperare completamente, ma sto abbastanza bene. Ho letto della mia indisponibilità sui giornali, ma è una cosa che si valuterà in questi giorni con lo staff. Sulla disponibilità o meno ne parleremo tra oggi e domani. Oggi comunque me la sentirei di scendere in campo, anche prendendomi dei rischi, ma sono rischi che vanno valutati in questi giorni. Da lunedì ho iniziato a lavorare sull'aspetto fisico.

Sulla gara contro l'Atalanta.
"Mi aspetto una partita difficile, dove loro verranno qua per fare bene, per fare risultato. Sono una squadra solida, con un'identità, sarà dura..."

Il rinnovo pare imminente. "Lo stipendio? Ho ancora 3 anni di contratto, non è imminente come discorso. La volontà comunque è quella di restare qua a Firenze nel mio futuro".



Montolivo è sempre molto legato all'esperienza atalantina. "Ho tanti ricordi legati al settore giovanile, come ho già detto in passato. E' sempre un'emozione particolare giocare contro la squadra che ti ha lanciato nel calcio che conta".

Sulla popolarità in aumento... "E' vero, me ne accorgo anche per strada dell'affetto della gente, è il frutto di quello che ho fatto in due anni... Però non mi sento un personaggio..."

Sul nuovo modulo. "La forza di questa squadra è il gruppo, il modulo conta poco. I concetti di gioco poi sono gli stessi, è solo un vantaggio poter variare modulo di domenica in domenica".

Montolivo prosegue parlando di Nazionale. "Non credo che l'infortunio abbia condizionato un'eventuale convocazione, sono più dispiaciuto per aver saltato la gara di Milano. Per il futuro ci faccio sicuramente un pensiero..."