MENCUCCI, Poco pubblico? Non per i prezzi

06.11.2009 11:15 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: calciomercato.com/Radio Toscana
MENCUCCI, Poco pubblico? Non per i prezzi
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

'Un'ottima gara della Fiorentina, una bellissima vittoria, senza aver corso grandi pericoli contro il Debrecen, pur con la squadra ungherese che per un attimo aveva pareggiato. Il pareggio del Lione contro il Liverpool non ci permette di scherzare. Se era fondamentale la gara contro il Debrecen, inutile aggiungere come può essere quella contro i francesi fra tre settimane'. Ad oltre ventiquattro ore di distanza dal successo della Fiorentina contro il Debrecen, terza vittoria consecutiva in Champions per la squadra di Prandelli, l'amministratore delegato Sandro Mencucci è intervenuto a Radio Toscana.



'Purtroppo la politica dei prezzi per le gare di Champions League è bloccata, non applichiamo prezzi superiori, ad esempio, rispetto a squadre impegnate in Europa League - ha aggiunto Mencucci -. Se la gente non viene allo stadio, non è per il nostro prezzo dei biglietti. Trovo che la norma che vieta l'ingresso degli ombrelli è particolarmente restrittiva. Un ombrello non è un'arma, soprattutto non può essere un oggetto che può finire in campo in caso di contestazioni. Con la Lazio abbiamo ricevuto una multa per due bicchieri di carta vuota, e quindi le norme andrebbero ammorbidite, cosa quest’ultima che non dipende certo dalle forze dell'ordine. Con il Lione mi immagino lo stadio pieno, perché potrebbe essere la gara fondamentale. Mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni'.

'Auspico grande attenzione dell'arbitro e dei suoi assistenti a Udine, perché non possiamo subire cose ingiuste come la mancanza di Dainelli domenica prossima, con Tagliavento che ci ha procurato un grande danno con l'espulsione del nostro capitano contro il Catania - ha concluso Mencucci, proiettandosi alla sfida del 'Friuli' -. Di Natale? Anni fa, nel momento in cui aveva deciso l'Empoli di cederlo fummo molto vicino al giocatore, mi ricordo di averlo incontrato al Gallia a Milano, ma non battemmo la concorrenza dell'Udinese, con cui aveva già preso accordi. Lui in quella occasione si comportò da professionista, perché aveva dato loro la parola e lo apprezzai per la correttezza di quel gesto verso il club friulano. A gennaio tutto è possibile, la squadra è già molto competitiva. Che il direttore Corvino possa fare qualcosa di meglio - anche se vedo questa prospettiva difficile - è possibile, e noi accoglieremo le eventuali novità con fiducia'.