CORR. FIO, L'opinione: "Commisso batta un colpo"

03.05.2022 13:16 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CORR. FIO, L'opinione: "Commisso batta un colpo"
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Il giornalista Ernesto Poesio, sulle colonne del Corriere Fiorentino, ha espresso la sua opinione su due temi delicati in casa Fiorentina come quello legato al restyling del Franchi e quello relativo al nuovo Centro Sportivo: "Il nuovo stadio Franchi e il nuovo Campo di Marte adesso sono più vicini. [...]. Si entra così nella fase operativa che porterà [...] al via dei cantieri, che [...] entro la fine 2023. Un programma ambizioso, e non potrebbe essere altrimenti visti gli oltre 150 milioni che verranno investiti [...]. [...] Una partita che dovrà concludersi obbligatoriamente entro il 2026 per non perdere i fondi del Pnrr [...]. Ma anche una partita in cui proprio il club viola, almeno negli ultimi mesi, ha giocato un ruolo marginale, rifugiandosi in un’attesa - quasi indispettita - delle mosse di Palazzo Vecchio [...]. Ma Palazzo Vecchio [...] ha risposto anche in modo politico, coinvolgendo il governo, e facendo inserire il Franchi nei fondi europei per il rilancio. Una mossa che [...] ha anche cambiato le carte in tavola.

Non più il club viola con il coltello dalla parte del manico, ma un nuovo equilibrio che adesso impone collaborazione tra le due parti in gioco. Il tempo della tattica insomma pare ormai agli sgoccioli, [...] adesso urge un cambio di passo per fare in modo che [...] anche il club possa trarre i maggiori benefici possibili dalla ristrutturazione del Franchi. Sarebbe infatti assurdo che la Fiorentina di Commisso, [...] restasse spettatrice passiva [...]. Perché [...] la possibilità di disporre di un impianto ristrutturato in grado di rispondere alle esigenze del calcio di oggi [...] e della gestione delle strutture commerciali annesse, rappresenta comunque un’occasione di crescita come mai era avvenuto per le proprietà che negli anni si sono succedute nella tribuna autorità del Franchi. Accantonare il 'total control' sbandierato fin dal suo arrivo a Firenze e cercare la via del compromesso sul ruolo che dovrà giocare la Fiorentina e che porti vantaggi sia alla città che al club. Una sfida che per il carattere del patron viola rischia di essere ardua, quanto quella della sua squadra di raggiungere l’Europa in campionato. Difficile, ma non impossibile però. E quasi un obbligo per un club ancora una volta legato a filo doppio con le sorti della città".