GRAVINA, Riforma, green pass e stadi a scacchiera

27.07.2021 16:26 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
GRAVINA, Riforma, green pass e stadi a scacchiera
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il presidente federale Gravina ha presentato in consiglio federale una bozza di riforma del sistema ispirata ai principi di sostenibilità e stabilità, rinnovando il confronto tra le componenti su un argomento non più rinviabile. “È tempo di cambiare per dare una prospettiva di lungo termine al calcio italiano”, con queste parole il numero uno della Federazione ha aperto la discussione in Consiglio dopo aver inviato ieri un documento a tutti i presidenti delle componenti.

RIFORMA - Crisi economica e difficoltà gestionali, sono gli argomenti principali che hanno spinto Gravina a trovare delle soluzioni per creare le condizioni migliori per svolgere l’attività sportiva in maniera programmata. Il progetto sviluppato su più annualità prevede la creazione, a partite dalla prossima stagione sportiva, di una C Elite e di una D Elite per aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema: il salto di categoria. Raffreddamento del sistema, contenimento dei costi e una nuova suddivisione delle risorse sono gli obiettivi dichiarati della bozza di riforma. Con l’avvio della stagione sportiva 2024/2025, l’obiettivo di Gravina è ridurre a due il numero delle Leghe professionistiche alle quali delegare l’organizzazione dei campionati professionistici. Partendo dal principio dei vincoli e dei blocchi a livello statutario che impediscono l’approvazione di un qualsiasi progetto di riforma del sistema, il presidente federale ha annunciato che è sua intenzione convocare un’Assemblea straordinaria entro la fine del mese di novembre per aggiornare lo Statuto della FIGC

GREEN PASS - Il Consiglio ha approvato una norma che prevede l’obbligatorietà del Green Pass (vaccino, attestato di guarigione da Covid-19 e tampone entro le 48 ore) per i tesserati che disputano le competizioni professionistiche e di Serie A femminile. “Il Green Pass – ha dichiarato Gravina in conferenza stampa - deve considerare tutti: non solo i tifosi, anche i calciatori, professionisti e dilettanti. La FIGC valuterà di concerto con il Governo se adottare dei provvedimenti di obbligatorietà di vaccino per i tesserati”.

STADI "A SCACCHIERA" - Gravina aveva aperto i lavori del Consiglio sottolineando come la FIGC, raccogliendo le istanze delle Leghe, abbia avanzato al Governo la richiesta di valutare il distanziamento a scacchiera nelle regole per il riempimento degli stadi al 50% previsto dall’ultimo DPCM: "Riteniamo non soddisfacente il limite del 50% perché inapplicabile, il nostro distanziamento sociale non permette di occupare un seggiolino si e uno. Abbiamo chiesto al Governo di valutare la possibilità dell'occupazione a scacchiera"