FIORENTINA, Ritrovare la carica giusta

I viola sono chiamati a reagire dopo le difficoltà delle ultime settimane
11.12.2007 07:01 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Goal.com

Finalmente è tornato a parlare Cesare Prandelli e questa è stata la novità positiva di queste ultime settimane, non del tutto positive per la squadra viola. Il mister ha ammesso di aver pensato a lasciare la panchina dopo il terribile lutto che l’ha colpito, ma l’affetto della gente e di coloro che gli sono stati vicini in questi giorni gli hanno fatto cambiare idea. Il tecnico bresciano si è poi soffermato sul momento della squadra, dove è “mancata un po’ di fortuna e si è fatta sentire la stanchezza per l’impegno di Coppa Uefa. Per rispetto alla società, ai giocatori e ai tifosi è un dovere andare avanti in Europa”. Il problema principale dei viola paiono essere gli infortuni a catena, che sembrano colpire maggiormente la difesa: “Non so perché sia il reparto arretrato quello che subisce più infortuni, visto che lavorano tutti allo stesso modo. Ma non è vero che abbiamo più infortunati rispetto al passato, secondo le statistiche che ho rivisto, l’anno scorso in questo periodo ne avevamo di più”, ha ancora aggiunto Prandelli. Secondo il mister comunque la squadra scesa a Palermo è stata la migliore vista in trasferta.



A questa Fiorentina mancano soprattutto alcuni uomini chiave, come Pazzini, uscito tra i peggiori dei suoi, mentre Montolivo, pur essendo in ripresa, è ancora il lontano parente di quello di inizio campionato, così Mutu non è apparso brillante come prima dell’infortunio, ma è anche vero che il suo recupero forse è stato affrettato per permettergli di giocare contro l’Inter, per cui manca ancora la forma migliore. Di certo la sfortuna ci ha messo lo zampino, come l’infortunio a Gamberini che è capitato dopo che Prandelli aveva già effettuato i tre cambi, per non parlare di Vieri che è stato fermato dall’influenza prima di partire per Palermo. Tra gli assenti si sente in particolare quella di Ujfalusi, con lui la squadra è più sicura, Ufo sa ripartire con velocità e prendere per mano i suoi compagni, da leader. Il discorso punta proprio sul personaggio chiave che alla Fiorentina sembra mancare, il cosiddetto modello da seguire, che gioco forza l’anno scorso era Toni e quest’anno ancora non è stato trovato.

E’ vero che il fulcro della squadra rimane Prandelli, però è anche vero che in campo non ci va il mister, per cui urge trovare il giocatore carismatico che sappia caricarsi la squadra sulle spalle e redarguire chi batte la fiacca. Può esserlo Frey, ma in pratica un portiere non può assumere in pieno questo ruolo, perché non fa parte della manovra, due indiziati potrebbero essere Jorgensen e Donadel, che non mancano mai di dare il loro supporto con abnegazione. Soprattutto l’ex doriano gode della massima stima di Prandelli, il vero jolly della squadra, magari non è dotato di grande tecnica, ma sa adattarsi ad ogni situazione, sabato ha preso il posto di Gamberini come difensore centrale e se l’è cavata egregiamente.