FIORENTINA-JUVE, Quel rigore di Baggio
Il 9 ottobre 2008 l'amichevole organizzata da Fiorentina e Milan per raccogliere fondi in favore dell'associazione intitolata a Stefano Borgonovo per la ricerca sulla Sla è stata l'occasione per Roberto Baggio di tirare un calcio di rigore che il 6 aprile '91, al suo primo ritorno allo stadio 'Franchi' da giocatore della Juventus, si era rifiutato di battere.
'Quella sera mi ricordo di un Roberto Baggio sovrappeso, con i capelli bianchi e le ginocchia ancora doloranti, che decise, anche per volontà degli organizzatori, di tirarmi quel rigore che anni prima non aveva avuto il coraggio di battere - ha ricordato l'allora portiere della Fiorentina Gianmatteo Mareggini, ospite di Radio Toscana -. Se fosse stato per me, non gli avrei mai fatto fare gol in quella riproposizione del rigore ma lui, con un paio di mocassini alle scarpe, ha colpito la palla di interno piede, e seppure con il terreno bagnato non è scivolato, mi ha fatto gol, angolando la conclusione. Fu la dimostrazione ancora una volta di che campione fosse. Non ci sono retroscena particolari sul perché non volle battere quel rigore nella partita del 1991. Lui aveva stabilito con l'allenatore della Juventus di allora, Maifredi, che non avrebbe tirato il rigore, perché temeva che conoscendolo glie lo avrei parato. Parai invece il rigore a chi effettivamente tirò quel penalty, ovvero ad un Nazionale italiano come D'Agostini che ne aveva sbagliati pochi fino ad allora'.