DIONISI, Mourinho doveva chiedere scusa a Berardi
Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Roma ha commentato anche le parole nel pre-partita di Mourinho sull'arbitraggio e su Berardi: "Sarebbe ridicolo da parte mia dire che l'ha vinta ieri. Si dà tanta importanza a delle parole fuori luogo di un allenatore. Un tecnico dovrebbe parlare dei suoi giocatori e non dovrebbe permettersi di apostrofare Berardi che è un giocatore della Nazionale, forse una delle ultime bandiere del calcio. Poi basta un microfono e si può dire qualsiasi cosa. Non sono d'accordo. Noi siamo 19esimi per falli commessi che vuol dire fair play, ma oggi non l'ho visto dagli avversari. Ci farà crescere come ci farà crescere il rosso a Boloca ma la mia educazione non mi permette di andare su queste chiacchiere da bar".
Il rigore?
"Io non l'ho rivisto ma mi hanno detto che è dubbio, tant'è che Erlic ha fatto notare che l'avversario aveva prima pestato il piede a Erlic, si vede che bisognerebbe parlare di più ma evito di farlo. Henrique è cresciuto, gli danno la palla anche quando è pressato, cosa che ad altri compagni non fanno, lui ha acquisito consapevolezza, accompagna l'azione con qualità, riconosce gli spazi, ed è riuscito a far gol, è diventato un giocatore importante".
Ha avuto modo di confrontarsi con Mourinho?
"Per quale motivo? Il nostro giocatore credo meritasse delle scuse ma credo non sia successo, punto e stop".