DE MAGISTRIS, Su Iachini serviva decidere insieme
L'ex campione di pallanuoto, Gianni De Magistris, si è espresso sulle tematiche attuali di Fiorentina e non: "La situazione della Lazio è molto controversa e confusionaria, ma soprattutto penso che non sia rispettosa nei confronti di chi sta combattendo il Covid duramente".
La Fiorentina ha alzato il livello della propria rosa?
"Sì, abbiamo dei buoni giocatori ma manca comunque qualcosa, ad esempio la punta centrale. Penso che si sia comprato di più da una parte e meno da un'altra.
Quanto è importante porsi degli obiettivi?
"Fondamentale, perché avere obiettivi vuol dire anche provare a soddisfare i calciatori. Io penso che il problema di Ribery sia questo, cioè che si sarebbe aspettato di più. Era diventato il nostro giocatore emblema, vederlo così distaccato fa pensare a una sorta di delusione dentro di lui".
E' stata giusta la cessione di Chiesa?
"Sì perché voleva andarsene, ma a mio parere è stata gestita male, nel senso che sarebbero dovuti prendere almeno due sostituti. E non è stato così".
Cosa vuol dire tifare contro la propria squadra (per sperare di cambiare guida tecnica)?
"Non si può, sarebbe un paradosso e poi mai buttar via le partite. Al di là delle qualità tecniche, inoltre, Iachini è una gran persona. Il problema è: bisognava arrivare a questo punto? La Fiorentina era convinta di confermare il tecnico? Sì, ma solo il presidente e quindi era chiaro arrivare a questo punto, perché le scelte vanno condivise".
Il Parma che squadra è?
"Era partito male, a Milano mi è piaciuto non poco e Liverani lo considero un bravo tecnico, forse un po' troppo libertino stile Zeman che va all'arrembaggio. Poi in squadra ci sono frecce importanti come Gervinho, che se vuole sa essere imprendibile. Bisogna vedere chi avrà il pallino del gioco".