DATI, Fiorentina da secondo posto
Luciano Dati, è stato un Siena inferiore alle aspettative quello che si è visto in campo?
«Non c'è dubbio che la squadra non ha fatto certamente bene. Non so spiegarmi come mai perché durante la settimana ci eravamo preparati molto bene per la sfida con la Fiorentina, ma la squadra di Prandelli alla fine si è dimostrata troppo forte. I viola sono una grandissima squadra, poi Prandelli è veramente il valore aggiunto. Quando, nei primi minuti, si è accorto che noi cercavamo di giocare la palla a centrocampo, ha cambiato tattica, ha detto ai suoi giocatori di cercare il lancio lungo su Pazzini e così ci ha messo in grossa difficoltà. Niente da dire, si merita davvero tanti complimenti».
Lei che ha conosciuto tanti degli allenatori viola dell'ultimo decennio, a chi lo paragonerebbe?
«Mi piace sottolineare anche che sul 3-0 era sempre fuori dalla panchina a richiamare i giocatori, come forse solo Trapattoni era capace di fare. E' bello vederlo allenare la Fiorentina».
Quanto è stata forte l'emozione di ritornare al Franchi?
«Ormai è la quarta volta che vengo a giocare contro la Fiorentina a Firenze.
La prima volta fu con il Parma e fu un avvenimento quasi drammatico per me. Ormai, però, ci ho fatto un po' l'abitudine, per cui anche sentire l'inno viola mentre salivo le scale degli spogliatoi non mi ha creato troppe difficoltà. L'ho vissuta come una cosa normale, con il passare del tempo mi sono abituato».
Dopo averla vista all'opera dal vivo, secondo lei dove può arrivare questa Fiorentina?
«Secondo me può arrivare in cima alla classifica: mi spiego meglio. Il Milan mi sembra che pensi più alla Champions League, ha perso oggi con l'Empoli, ha pareggioto con noi all'ultimo istante, per cui mi sembra tagliato fuori. La Juventus non mi sembra irresistibile.
In questo contesto per me la Fiorentina può sicuramente puntare al secondo posto, perchè l'Inter è una corazzata, ha una rosa infinita ed è insuperabile. La Fiorentina, però, mi sembra organizzata nel modo giusto per poter puntare in alto».