COMMISSO, Castro viola al 100%. Chiesa via se...
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato ai microfoni della Rai, intervenendo questo pomeriggio nella trasmissione 90° Minuto in onda su Rai2. Ecco le parole del numero uno viola: "Iachini è stato confermato perché ha fatto bene: è arrivato in un periodo difficile per noi e su 38 partite, di media, avrebbe fatto 58 punti. Lui ha la mia fiducia ma sa già che deve fare meglio dell'anno scorso: gli abbiamo garantito una bella squadra, abbiamo un gruppo più forte dello scorso anno e son convinto che fare bene. Lo scorso anno nella prima partita contro il Napoli abbiamo avuto un rigore contro inesistente, ieri non ci sono stati problemi per fortuna. Un anno fa ho dovuto aspettare 4 mesi per vedere una vittoria dei miei giocatori, stavolta ci sono riuscito alla prima. Chiesa e Castrovilli ancora in viola? Su Castro posso dire: sicuramente sì. Su Chiesa sono stato chiaro: se viene un'offerta giusta forse andrà via. Abbiamo avuto offerte estere ma in Italia non c'è nulla. E non voglio aggiungere altro. L'obiettivo Europa e lo stadio? In questi giorni sono stato a vedere i terreni dove sorgerà il nuovo centro sportivo: a fine mese avremo l'approvazione della Sovrintendenza del progetto e presto vedrete uno dei training center più belli di tutto il continente.
Sullo stadio abbiamo visto l'approvazione di un emendamento in cui la Fiorentina è stata in prima linea: è una legge che aiuterà tante squadre italiane. Ieri mentre ero allo stadio e lo stavo studiando, mi è caduto un pezzo di calcinaccio davanti... menomale non mi è caduto in testa! La riapertura degli stadi? Secondo me devono essere riaperto: poche settimane fa penso che il Franchi possa essere riaperto non con mille ma con 5.000 persone. Il calcio è questo, il calcio sono i tifosi. Spero che si possa cominciare con 5.000 non con 1.000 tifosi. Le nuove proprietà americane nel calcio? Sono contento: mando l'in bocca al lupo a tutti, tranne quando giocano con noi: ora il 25% delle squadre di A sono nordamericane. L'ingresso dei fondi nel calcio italiano? Credo che sia una buona cosa: sarebbe una scelta molto intelligente. Basta che non ci prendano per stupidi ma che portino tanti soldi per aiutare il calcio italiano. Noi tra match day e commerciale siamo la Lega più povera d'Europa".