COBOLLI GIGLI, Mai detto che Ranieri resterà

FirenzeViola.it

A tre giorni da Milan-Juve, la permanenza di Claudio Ranieri sulla panchina bianconera appare sempre più in bilico. "Apprezzo il lavoro del nostro allenatore, ma non ho mai dato per certa la sua conferma" ha detto Giovanni Cobolli Gigli. Parole, quelle del presidente, che fanno eco alle dichiarazioni di John Elkann, che una settimana fa aveva invitato tecnico e squadra a tacere e lavorare, rinviando i bilanci e le scelte a fine stagione.

Lippi ha detto che non intende tornare: "Un po' i media hanno dato una grande importanza a un fatto banale come un pranzo tra Lippi e l'ad Blanc. Anche a me piace incontrare Lippi, è un uomo piacevole, ma credo che le nostre sia due strade che non possono più congiungersi tranne che nel restare sinceramente amici". Però Ranieri stesso ha parlato di granellini che possono inceppare il meccanismo riferendosi a quel pranzo... "In realtà sono meccanismi che entrano nella mente di qualcuno senza che ce ne siano motivi".

Cobolli Gigli si è anche soffermato sulle voci relative a un possibile scambio di portieri fra la Juventus e il Milan: Christian Abbiati in bianconero e Gigi Buffon in rossonero. Il presidente della Juve 'blinda' il suo portiere: "In un momento di economia difficile anche i grandissimi valori, i grattacieli o i monumenti possono forse scendere di valore. Ma per noi Buffon ha un valore inestimabile, è un grande campione e per noi rimane".

Buffon, come altri 'senatori', chiede una Juventus competitiva: "Buffon ha ragione di voler vincere, ha assolutamente ragione e noi la pensiamo come lui" è la replica di Cobolli Gigli, "e anche il fatto che andiamo in giro a cercare grandi campioni significa che vogliamo strutturarci in maniera tale da essere ancora più competitivi".