CALCIO, Difficile ripresa di Serie A e coppe insieme
Come spiega SkySport, dopo 48 ore di riposo si ritornerà a pensare al processo di ripartenza (il prossimo appuntamento ufficiale della Figc con il comitato medico scientifico è fissato a mercoledì). Non è un appuntamento di routine, perché da queste riunioni dipende il protocollo da seguire non solo per la Serie A, ma per tutto il calcio professionistico dal 4 maggio in poi, salvo diverse indicazioni governative. Nel frattempo, il calcio si prepara anche ai test di ripresa alla fine del mese, ovvero fra una decina di giorni. Bisognerà aspettare ordinanze e soprattutto un calo della pressione, ma la strada indicata è far parte di quel numero di aziende che possano iniziare prima. Iniziare per farsi trovar pronti nel caso del calcio. Il 4 maggio, iniziando la fase degli allenamenti insieme e arrivare così a fine maggio/inizi giugno pronti a scendere in campo, sempre che la situazione generale lo permetta. Mancando 13 partite da giocare, l’Italia può finire il suo campionato ai primi di luglio. Poi dovrà aspettare di capire cosa succede per le coppe europee.
E a questo sta lavorando la Uefa con i suoi tavoli, quello economico e quello logistico. A questo punto è difficile prevedere una ripartenza in contemporanea. Difficile perché bisogna armonizzare Paesi in cui la curva del contagio non ha raggiunto il picco. Ecco perché i tavoli sono un confronto continuo, dove arrivano ipotesi diverse. Ad oggi: prima la conclusione dei campionati e poi le coppe. Ma tutto ancora può cambiare.