ATF, Risponde a pres. ACCVC: "Assenza tifo..."
Dopo le parole del presidente dell'ACCVC in merito alla scelta della Curva Fiesole di non partecipare alla trasferta della Juventus, è arrivata la risposta dell'ATF attraverso la sua pagina Facebook, in cui si spiegano meglio i motivi della scelta:
"La presente nota è in risposta a quanto affermato dal Presidente dell'ACCVC, Dr. F.Pucci, in merito alla presa di posizione da parte dei Club della Curva Fiesole di non prendere parte alla imminente trasferta di Torino. Tali affermazioni hanno, di fatto, generato assai malumore. L'impressione è che si sia liquidata la mancata presenza della Curva come un fatto marginale e poco rilevante. Precisando che non solo i gruppi della Fiesole ma anche altri Viola Club hanno deciso di cancellare le prenotazioni dei pullman, stante l'esiguo numero dei biglietti e le relative modalita' di vendita, che non consentono di organizzare al meglio la trasferta, duole evidenziare come le parole espresse dal Presidente di ACCVC fanno passare come futili i motivi della presa di posizione dei Tifosi e ciò, a nostro avviso e dei molto Tifosi che ci hanno contattato, contrasta con uno degli scopi principali del tifo organizzato ovvero cercare di aggregare e favorire la partecipazione della gente alle partite della Fiorentina".
"Far finta che il problema riscontato per Torino, ed in parte anche a Venezia - prosegue la nota - non sia concernente il ruolo delle Associazioni del tifo, le quali dovrebbero farsi carico di esporre le criticità di talune scelte delle società di calcio, minimizzare il ruolo che storicamente ha avuto, ha e sempre avrà la Curva Fiesole non e' assolutamente condivisibile. Ognuno e' libero di pensare ed agire come meglio ritiene ma poiché il ruolo impone anche di avere una visione completa di tutti gli aspetti che riguardano il tifo, senza preclusioni preconcette, meglio sarebbe stato evidenziare che se anche la Curva, la quale segue la Fiorentina in ogni trasferta, indipendentemente dalla distanza, dal giorno di programmazione della partita e soprattutto senza guardare la classifica, decide di assumere una presa di posizione così netta contro una certa gestione dei biglietti, forse e' il momento di riflettere e provare a porre sul tavolo proposte. Invece si e' scelto di liquidare la cosa come di scarsa rilevanza, oggi noi la facciano, la prossima si stara' a vedere. E pace se qualcuno sta a casa. E non ha neanche l'antivirus...
"Il vero problema - si legge infine - che dovrebbe preoccupare chi dirige una così importante Associazione, è che proprio le nuove modalità di vendita che le società di calcio vogliono imporre (che erano si già in atto ma che erano complementari ai canali tradizionali) potrebbe portare nel medio termine alla non utilità del tifo organizzato ed aggregato. Se questo e' il futuro che qualcuno pare accettare a noi questo futuro non piace".