ABODI, Decolla il progetto Franchi: è in lotta per Euro32

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Anche Andrea Abodi, Ministro dello Sport, a margine del "RCS Sport Industry Talk", in corso di svolgimento a Milano, ha parlato ai media presenti. Di seguito il suo intervento a proposito degli stadi italiani: "Quello che manca è la capacità di trasformare le necessità in progetti che si realizzano. Milano-Cortina ha avuto un passo lento, più amatoriale che olimpico e paralimpico. Per gli Europei noto con piacere che stanno decollando i progetti di Firenze, Bologna, Cagliari e Parma: sta andando avanti quello di Bergamo, si svilupperà il progetto a Verona. Il governo farà la sua parte, non tanto a livello economico dato che si parla di gestioni private, ma di velocità nei progetti. Parliamoci chiaro: ci saranno Roma, Milano e Torino. Per gli Europei dovremo scegliere una tra Udine, Bologna, Firenze, Verona e Genova e una tra Napoli, Palermo, Bari e Cagliari. Non sarà semplice, ma mi auguro che riusciremo a semplificare. Ho parlato di commissariamento, ma non è questo il punto: il capitale necessario è quello di volontà".

Gravina lavora alla riforma del calcio.
"Mi auguro che abbia il sopravvento il senso di responsabilità, c'è bisogno che il sistema venga alleggerito. È impensabile che il campionato di A sia a 20, quello di B a 20 e quello di C a 60. Ma non è solo questione di numeri: ci sono realtà che non pagano e restano in categoria, società che pagano e rischiano di scendere. Il calcio è utile anche per la mutualità, è un contribuente significativo in termini di fiscalità, che consente allo Stato di reinvestire. È un obiettivo come quello di far funzionare la macchina, e il tema delle infrastrutture è centrale. È arrivato il momento di migliorare le norme, renderle più efficaci. Ognuno deve fare la sua parte".