LA SIGNORA IN VIOLA "Osvaldo e Pazzini, fu vera malattia? E ora 'simpatia' Cassano"
"Io vi dico subito che non ero del partito “la Coppa Italia a tutti i costi”. E’ chiaro che quando si scende in campo anche fra scapoli e ammogliati si cerca sempre di vincere ma penso che ce ne possiamo fare una ragione. Resto del parere che preferisco concentrare le energie in campionato e in Uefa. Concentrare vuol dire per me giocare con impegno ed intelligenza le future partite per non rimpiangere un giorno di non avere conquistato la Coppa Italia come pass per l’Europa. Capisco che Prandelli sia arrabbiato, la partita è stata brutta ed essendo l’ultima partita al Franchi davanti ai fratelli Della Valle, non è stata una gran bella figura.
Scusate, ma che stimoli può avere una partita giocata alle 17 davanti a 6000 persone? Gli stessi della partitella del giovedì! Hai voglia te di dire che uno è bello come Brad Pitt, ma se è un “rospo” non ti ispira proprio! La nostra “coppia più bella del mondo” era comunque in campo ma non è riuscita a matare il Toro, mentre “l’altra strana coppia” era acciaccata! Spero che non sia stata “politica” questa assenza perché se è vero che il Pazzo andrà via, mi sarebbe piaciuto che fosse sceso in campo e magari ci avesse aiutato a vincere. Sarebbe stato un bel saluto. Pace! Voltiamo pagina ed andiamo a Genova ad incontrare la Sampdoria del “simpatico” Cassano.
Mi ricordo ancora le pagliacciate che fece lo scorso anno, con Vieri che lo consolava come se fosse un assistente sociale. Va bene che la classe non è acqua, ma questo spesso sembra “briaco”! Si concede atteggiamenti in campo che altri pagherebbero caramente, per non parlare di quelli fuori dal campo!
Ha scritto, ho meglio hanno scritto altri perché lui essendo bocciato 6 volte a scuola non credo ne fosse capace, un libro dove ci racconta scorribande in auto, liti con allenatori e compagni, notti brave e sesso a go-go. Ma 600-700 donne con cui “amoreggiare” dove le ha trovate? Nemmeno a pagamento!!!! Non credo che sia il prototipo del bell’esempio per i giovani calciatori ma è sicuramente un personaggio che però dista anni luce dallo stile che ormai siamo abituati a vedere a Firenze. Se proprio devo leggere qualcosa in queste vacanze, mi concederò il libro scritto dal nostro Portierone. Visto che lamenta una scarsa attenzione nei suoi confronti, ho deciso di documentarmi meglio su di lui anche se quello che vedo in campo mi piace già molto. Lo riporrò poi nello scaffale insieme a quelli di Antognoni, Batistuta e Rui Costa: i miei miti…e lì ci sta bene pure lui.
Buon Natale Fiorentina."
La Signora in Viola