ZONNO A FV, CONTE NON FA PAURA. INVITO ALLA CALMA

ESCLUSIVA DI FIRENZEVIOLA.IT
Ha collaborato Simone Bernabei
23.09.2012 11:30 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
ZONNO A FV, CONTE NON FA PAURA. INVITO ALLA CALMA
© foto di Pietro Lazzerini

 

La città di Firenze si sta preparando alla partita da sempre più attesa da tutti i cuori viola e il sold out fatto registrare in pochissimi giorni dimostra una volta di più quanto sia sentita la sfida con la Juventus. La rivalità storica, la voglia di cancellare l'umiliazione dello scorso anno e la probabile presenza di Antonio Conte in tribuna rendono per forza di cose il clima bollente attorno alla gara. Per capire le preoccupazioni, le misure di sicurezza e la situazione relativa all'ordine pubblico in vista di martedì sera, la redazione di Firenzeviola.it ha intervistato in esclusiva il questore di Firenze Francesco Zonno, che si è detto tranquillo per la partita ma con il livello di attenzione molto alto: "Ci si avvicina all'evento con la massima attenzione. La partita con la Juve è particolare per la città di Firenze e l'anno scorso abbiamo avuto degli episodi di emergenza per l'ordine pubblico: per questo è tutto già pronto e predisposto perché la gara si possa svolgere nella massima tranquillità e sicurezza. Voglio però sottolineare un invito alla calma da parte di tutti, allo stadio si va solo per godersi lo spettacolo", sono state le prime parole del questore di Firenze.
Ma la presenza di Antonio Conte "in mezzo" ai tifosi non potrebbe creare situazioni potenzialmente pericolose?
"La Fiorentina ci ha chiesto dove collocarlo, ma noi abbiamo risposto che non era nostro compito, è compito della società. Gli ospiti che vanno in tribuna sono sempre tutelati, ma sarà la Fiorentina a decidere dove far sedere l'allenatore della Juventus. Dal canto nostro faremo tutto il necessario per mettere in sicurezza gli ospiti. Comunque il timore da parte dei media sull'incolumità di Conte a Firenze non è assolutamente fondato, io sono il primo a non avere paure in questo senso. Aspettiamo di capire dove si siederà, poi noi faremo del nostro meglio perché non avvengano fatti spiacevoli. La Figc però dovrà controllare che Conte mantenga il posto assegnatogli".
I tifosi possono stare tranquilli allora...
"Ripeto il mio invito a tutti quanti di darsi una calmata. Si va allo stadio per vedere la partita e non per seguire cosa farà Conte. Non si può continuare ad avere l'idea che allo stadio si va per creare problemi".
Ha in programma misure di sicurezza particolari o incontri con i capi della tifoseria?
"All'inizio del campionato ho già avuto un incontro con i referenti della tifoseria, questo per aprire un'occasione di dialogo e vedere cosa fare per produrre il risultato finale, ovvero che tutti si vada allo stadio per godersi la partita e non fare guerriglia urbana. All'incontro che abbiamo già avuto sicuramente ne seguiranno altri. Noi come polizia, come questura di Firenze, siamo sempre pronti ad ascoltare ogni problema che ci viene posto, anche dalla tifoseria. L'ordine pubblico non si mantiene solo con gli elmetti e i manganelli, ma anche con una partecipazione corale di tutte le parti in causa. Da due anni sono a Firenze, ed i comportamenti dei fiorentini mi inducono all'ottimismo. Lo stadio non deve essere un carcere. Bisogna responsabilizzarsi tutti per far si che tutte le barriere possano essere abbattute".
A proposito delle barriere: la Fiorentina ha fatto un primo passo importante verso l'abbattimento. Come vede il gesto della società gigliata?
"E' un segnale importante, ma serve un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. Mi auguro di vedere tutti gli stadi italiani pieni di bambini in prima fila senza che ci siano possibilità di eventi minacciosi per l'ordine pubblico, ma in Italia ad una situazione del genere ci si arriva per gradi. Da parte nostra cercheremo in tutti i modi di agevolare questo percorso iniziato dalla società viola. Mi auguro che il progetto di abbattimento continui e che si realizzi al più presto ovunque, se poi invece si continuerà a pensare che non è possibile e che non è realizzabile, allora vorrà dire che saremo un popolo di serie B. Non vedo perché in Italia non si possa riuscire dove sono riusciti da tempo all'estero".
E la legge sugli stadi può smuovere qualcosa?
"Un nuovo impianto già predisposto per la sicurezza sarebbe perfetto, ma siamo consapevoli che non è una cosa che si può fare in due minuti".
E la Tessera del Tifoso può aiutare a vedere meno scene di guerriglia e quindi a migliorare la situazione dell'ordine pubblico?
"Sulla Tessera vedo un atteggiamento preconcetto e non capisco perché ci si debba impuntare in questa maniera. Per ottenere il massimo bisogna rinunciare a qualcosa. La Tessera del tifoso è un mezzo utile per migliorare le cose e non capisco che cosa ci sia di male a sottoscrivere una tessera in banca. Per quanto ci riguarda, non abbiamo problemi a far partire interi pulmann di tifosi fidelizzati, per noi tutti possono andare in trasferta. Martedì contro la Juve, per esempio, noi sapremo chi ci sarà in maratona, quindi se succederà qualcosa potremo individuare chi, speriamo di no, commetterà qualche atto sbagliato".
Tornando alla partita, quanti saranno i tifosi ospiti?
"L'afflusso di martedì sera sarà importante, dovremo anche valutare se aprire nuovi accessi per favorire l'ingresso alla zona dello stadio e all'impianto stesso. È tutto più complicato con uno stadio con la collocazione del Franchi. Da Torino comunque arriveranno in tanti, il settore ospiti sarà pieno. Però sono certo di una cosa: la forza dei tifosi viola è l'ironia che li contraddistingue. Quindi mi auguro che la partita si giochi sul campo del sarcasmo e della goliardia".