ZENGA, Frey l'ho scoperto io
È tornato l’Uomo Ragno. Dopo anni di soddisfacente carriera all’estero, finalmente è giunto il tempo della grande occasione, una panchina in Italia. Non sarà quella dell’Inter, a lungo sognata dall’idolo dei tifosi neroazzurri, ma la missione è altrettanto affascinante: salvare il Catania.
Walter Zenga si è confessato in esclusiva con Tuttomercatoweb nel giorno del suo insediamento in Sicilia, e con noi ha parlato dell’avventura che lo attende, senza dimenticare di tracciare un bilancio della sua carriera di tecnico prima di questa grande opportunità. Interessanti anche le battute riguardanti la squadra del suo cuore e Frey, il portiere della Fiorentina scoperto dallo stesso Zenga ai tempi del Cannes.
Che effetto le fa allenare in Italia?
“Accetto con piacere questo nuovo incarico, il primo in Italia. Ho grande tranquillità e sicurezza e la voglia di iniziare, ma non provo nessun effetto particolare, allenare è uguale ovunque. Ho allenato squadre importanti facendomi una bella esperienza, anche per avere guidato squadre di diverse nazionalità. Magari sarò agevolato nella lingua. Ripeto il piacere di allenare è ovunque”.
Una curiosità è vero che lei segnalò Frey all’Inter?
“Quando ero osservatore dell'Inter, andai io a visionarlo a Cannes e dissi ai dirigenti di prenderlo perchè ero convinto che fosse un grandissimo portiere come infatti poi si è rivelato, anche se all'Inter incappò in una stagione sfortunata”.
Si aspettava un’Inter che a sette giornate dalla fine potesse essere così vicina alla diretta inseguitrice?
“Il calcio è fatto così. Quest’anno stiamo godendo di un bellissimo campionato dove dallo scudetto, alla Champions, alla lotta per la salvezza nessun gioco è ancora stato fatto”.
Ma alla fine l’Inter ce la farà?
“Io devo pensare al Catania e le zone alte di classifica non mi competono. Nella vita niente è semplice, ciò che è certo è che se la giocherà con tutte le armi”.
Allora chi vede coinvolto in questa lotta per la salvezza?
“Le ultime sei squadre che sono in basso. Il Torino mi sembra fuori, avendo 34 punti è in una situazione privilegiata”.