ZAZZARONI A RFV, Viola, 2 finali risultato della società

22.05.2023 18:28 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Andrea Giannattasio
ZAZZARONI A RFV, Viola, 2 finali risultato della società

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha parlato in esclusiva a Radio FirenzeViola direttamente dalla sede di Roma del quotidiano sportivo. Queste le sue parole raccolte dal nostro inviato: “Non pensavo assolutamente la Fiorentina conquistasse due finali, ma la squadra era stata costruita bene. La partenza non è stata positiva, non corrispondeva al valore della rosa. Ma due finali in un anno non me l’aspettavo, credo sia giusto per la società, che ha lavorato bene”. 

La Fiorentina ha avuto un percorso agevole. È d’accordo? 
“Io me ne fotterei in maniera evidente di questi ragionamenti. Come per chi alla Roma l’anno scorso diceva che aveva vinto solo la Conference. Chi vince ha sempre ragione, tutti gli altri possono parlare quanto vogliono. Resta l’albo d’oro, che segnerebbe una stagion positiva”. 

La finale di Coppa Italia come la vede? 
“Tra le quattro finali che riguardano le italiane la trovo la più aperta. Perché la Fiorentina ha qualità a centrocampo e soluzioni offensive, come dietro. L'Inter è sicuramente superiore, ma la Fiorentina è assolutamente in grado di vincere”. 

Italiano è un predestinato? 
“Un buon allenatore, ha delle idee. Deve pensare molto meno ai giudizi esterni e di più alle sue idee. Lo conosco da molti anni, l’ho visto crescere, deve fare esperienza e sta ottenendo risultati. Gli allenatori devono fare scelte corrette, lui si è trovato in un ambiente che gli permette di crescere”. 

Pensa possa esistere la possibilità di vederlo al Napoli? 
“Non glielo auguro assolutamente. Perché sostituire Spalletti dopo uno scudetto è da pazzi, non mi pare ci siano i presupposti tecnici per farlo. Credo che Vincenzo abbia bisogno ancora di altri1-2 anni a buon livello, poi può fare il salto di qualità”. 

È contento del rendimento recente di Inzaghi? 
“L’ho sempre difeso e lui me l’ha riconosciuto. Credo perfettamente nelle sue qualità, serve sempre fare un’analisi. Si doveva capire perché la squadra non segnava, bisognava capire perché la squadra non segnava. È chiaro che le sconfitte in campionato sono troppe, ma è altrettanto chiaro che è in finale di Coppa Italia e di Champions: meglio di così non poteva fare”. 

Forse Commisso sta raccogliendo i frutti del suo lavoro? 
“Assolutamente. Ha fatto per la Fiorentina quello che nessun altro aveva fatto. La sua comunicazione mi diverte molto, ma fa battaglie corrette. Lui si ritrova da americano nel sistema italiano, che è un non sistema”. 

Sulle italiane in Europa: "Godiamoci questo momento. Il Napoli ha stravinto il campionato. Abbiamo tre squadre in finale per cui tutti questi discorsi sulla casualità non li considero. C'è stato un grande lavoro da parte degli allenatori italiani che oggi sono degli eroi, poi se vincono tanto meglio. Secondo me Inzaghi, Mourinho e Italiano, al di là di Pioli e Allegri, sono il valore più alto in questo momento del nostro calcio".

Pronti a proporre sul Corriere dello Sport-Stadio un titolo a tutta pagina in caso di vittoria dei viola?
"Siamo nati pronti. Abbiamo seguito la Fiorentina con affetto e con grandi prime pagine. Le risposte del pubblico ci sono state. Smuovere un pubblico più deluso è più difficile che lavorare su un pubblico abituato a vincere. Ma mi sembra di capire che i fiorentini sono molto legati al nostro giornale e noi cercheremo sempre di soddisfare la loro passione e la loro emozione".

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