STAMPA FIORENTINA A FV, PUGNO DURO COI RAZZISTI. MONTELLA...
Il pareggio di ieri della Fiorentina a Parma contro l'Atalanta ha lasciato in eredità due versioni differenti della squadra allenata da Vincenzo Montella: corta, attenta e pronta a ripartire nei primi 70 minuti di gioco, tutto il contrario negli ultimi 20. Ad incidere sicuramente sono stati anche i cambi operati dal tecnico, ma anche il brutto episodio di razzismo verificatosi nei confronti di Henrique Dalbert che ha portato Orsato ad interrompere la partita per pochi minuti. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, per approfondire queste tematiche alcuni giornalisti della stampa fiorentina.
Alessandro Bocci (Corriere della Sera): "Montella? Ci sono due aspetti nella partita di ieri però voglio privilegiare quello positivo. Dalla partita con la Juventus la Fiorentina ha un'anima e una quadratura, con il Napoli aveva giocato bene, ma comunque preso quattro gol. Ieri non ho visto fragilità, a parte il cedimento di schianto nel finale. Forse il cambio di Ribery non ha giovato, ma sfido chiunque a dire che non andava fatto anche in vista di mercoledì... Chiesa ha chiesto il cambio, Dalbert era con i crampi, non sono stati cambi scelti, ma forzati. Non bisogna trascurare la forza dell’Atalanta nei minuti finali, come si è visto anche con il Genoa. La Fiorentina si porta dietro la paura di vincere. Razzismo? Voglio andare oltre le parole degli allenatori che hanno minimizzato l'accaduto, chi si comporta in un certo modo va cacciato dagli stadi però vanno presi e ci vuole volontà, mi riferisco più alle forze dell’ordine che ai dirigenti delle società, altrimenti si comincia in un modo che non va bene e non si risolve niente, l’esempio è l’Inghilterra e forse gli stadi torneranno ad essere un po’ più per le famiglie. Credo sia arrivato il momento di diventare più severi, serve agire e non indignarsi".
Benedetto Ferrara (La Repubblica): "Montella? Il problema è che la Fiorentina non vince da febbraio e lui comunque quando è tornato ha incontrato un periodo difficile non solo per colpa sua, ma in questa nuova stagione non riesce a vincere. Questo è il vero problema più che le scelte che ha fatto. Poi è chiaro che magari poteva mettere un giocatore per ripartire invece che due punte statiche, ma è riduttivo pensare che sia colpa sua. C'entrano la sfortuna, la panchina di qualità dell'Atalanta, e la giovane età della squadra. Venuti ha pagato questo aspetto, il centrocampo deve ancora crescere... Se non altro il gol di Ribery aiuterà a superare questo momento di delusione perché è un gesto tecnico bellissimo. Razzismo? Sono rimasto deluso dalle parole di Gasperini, non ci aiutano le distinzioni. Il razzismo in Italia è un problema non solo negli stadi ed è stato un po’ sdoganato nella nostra mentalità. Dovremmo essere più duri, il calcio è amicizia, è gioia, è dei bambini. Costruiamo questi muri per pochezza culturale, ignoranza e per me siamo anche manipolati. Non importa dire che sono in dieci o in quindici... Deve cambiare questa cosa, altrimenti è inutile anche fare gli spot".
Riccardo Galli (La Nazione): "Montella? Ha messo in campo la stessa Fiorentina vista contro la Juventus ed è stata una scelta giusta secondo me. Sono state sfruttate bene le corsie esterne con Lirola e Dalbert, mentre Chiesa e Ribery davanti sono stati messi in condizione di rendere al massimo. I cambi sono stati incisivi negativamente credo come contraccolpo psicologico, senza il classe '97 e l'ex Bayern Monaco i viola sono un’altra cosa. Razzismo? Orsato ha fatto molto bene a dare questo segnale non solo ai tifosi dell’Atalanta, ma a tutti: il calcio deve fare così. Quando succedono e succederanno di questi episodi è giusto avere un atteggiamento del genere, la linea deve essere dura e, a mio modo di vedere è quella corretta”.