SPECIALE FV, 15mila km di Fiorentinità: la storia di Bradley, dall'Australia ad Atene per la Viola

28.05.2024 13:18 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Dario Baldi
SPECIALE FV, 15mila km di Fiorentinità: la storia di Bradley, dall'Australia ad Atene per la Viola

Una passione lunga quasi quindicimila chilometri, e ritorno. Se per tanti tifosi della Fiorentina arrivare ad Atene non sarà una passeggiata tra navi, spostamenti da altre nazioni e scali improbabili c’è però chi ha compiuto una vera e propria impresa degna di Odisseo. Domani sera infatti all’Agia Sophia ci sarà anche un tifoso della Fiorentina capace di macinare quarantuno ore e mezzo di viaggio e tre continenti. Bradley è uno studente australiano, tifoso della Fiorentina e quindici giorni fa ha deciso di esserci.

Nella città dove siamo capaci di dividerci su tutto e dove i primi a elargire critiche sono spesso gli addivanati, Bradley dà speranza: la fiorentinità si può acquisire. Perché partire dall’Australia per arrivare ad Atene e viceversa è una scelta inconsueta, quasi folle, specie per chi derubrica la Conference a una “coppetta”. Bradley incarna quel senso di fiorentinità e di orgoglio fiorentino che stiamo dimenticando sempre più, diventando quasi snob specie davanti a una finale europea. L’anno scorso, insieme al Viola Club Milano Brianza, Bradley ha vissuto il dramma sportivo di Praga e questa volta ha deciso di viaggiare per sostenere la Fiorentina. “Ho prenotato per Atene - dice Bradley - quindici giorni fa. Mi ci sono volute 8 ore per arrivare a Singapore dove ho fatto una sosta di altre 21 ore. Poi ho preso un volo di dodici ore e mezzo con il quale sono arrivato stamattina (ieri, ndr). Mi sono fatto subito una bella nuotata”.

Per capire cosa spinga Bradley, studente dell’università di Deakin University di Melbourne, a tifare la Fiorentina bisogna rifarsi anche all’Australia del calcio e al fatto che la Serie A si veda al mattino presto. “Sono cresciuto senza una grande passione per il calcio - continua Bradley - seguivo alcune squadre inglesi e spagnole. Poi sono stato in Italia con la mia famiglia e visitando Firenze me ne sono subito innamorato. Ho cercato quale fosse la squadra di quella città e ho deciso di tifarla. Negli ultimi anni di High School (il nostro liceo ndr) ho seguito le partite della Fiorentina guardandole anche alle 4 del mattino”. La passione passa anche da qua. Tifare Fiorentina è un privilegio ma anche sofferenza e sacrificio, infatti “In Australia la Fiorentina - conclude Bradley - sfortunatamente non ha molto seguito anche perchè è difficile guardare le partite per l’orario. Però sono contento di parlarne, se posso, con chi ne sa. Ormai ad Atene è tutto pronto e anche i tifosi che hanno scelto i viaggi più scomodi stanno arrivando.

Sull’esito di domani, Bradley non si sbottona, spera nel risultato nel quale speriamo tutti (anche quelli che la considerano coppetta) e che non si arrivi ai supplementari. Nel dividerci su tutto, ci sono storie come quella di un ragazzone australiano che tifa la Fiorentina come noi, che ci uniscono. Questo significa avere il giglio cucito sul cuore.

NDR: Bradley, nella foto in calce di FirenzeViola, è il ragazzo in basso a destra