SOPRINTENDENTE A FV, ECCO CHE OCCORRE PER RESTYLING. TEMPI DIVERSI RISPETTO AGLI STATI UNITI MA...

06.09.2019 13:00 di Giulio Falciai   vedi letture
SOPRINTENDENTE A FV, ECCO CHE OCCORRE PER RESTYLING. TEMPI DIVERSI RISPETTO AGLI STATI UNITI MA...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Nella giornata di ieri, all'interno di Palazzo Pitti, è andato in scena un incontro tra il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, il sindaco di Firenze, Dario Nardella e il Soprintendente, Andea Pessina. Durante questa riunione, durata circa due ore, è stato esposto il progetto della Fiorentina per lo stadio Artemio Franchi, a cura dell'architetto Casamonti. Per sapere i dettagli di questo importante incontro la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, il Soprintendente Andrea Pessina.

Come è andato questo colloquio insieme a Commisso e Nardella?
"Dal nostro punto di vista è andato sicuramente bene. Con grande franchezza la proprietà della Fiorentina ci ha esposto le esigenze della squadra e dello stadio. Noi abbiamo valutato i pro e i contro rispondendo che, per il momento, abbiamo bisogno di un po' di tempo anche perché la prima operazione che va fatta è una verifica attenta degli elementi del Franchi che devono essere assolutamente tutelati. Noi comunque ci siamo dati dei tempi stretti anche se non possiamo accelerare più di tanto. C'è la piena disponibilità da parte del comune di Firenze e questo è importante. La prima cosa che dobbiamo fare adesso è la relazione sul monumento che servirà da base per il vincolo".

Da parte vostra filtra ottimismo?
"In questi casi penso che è meglio non essere né ottimisti né pessimisti. Noi non dobbiamo illudere nessuno ma neanche deprimere. Non dimentichiamoci che il nuovo proprietario della Fiorentina ha delle forti radici italiane ma viene comunque dagli Stati Uniti d'America dove c'è un'impostazione completamente diversa rispetto alla nostra e quindi ci rendiamo conto che c'è difficoltà, da parte loro, nel capire che in Italia ci sono tempi diversi. Se Firenze e l'Italia conserva così tanti capolavori è anche per questa attenzione che da secoli viene riservata al nostro patrimonio culturale".

Possiamo già parlare di tempi?
"Ora non mi ricordo esattamente ma so che non sono tempi esagerati. L'eventuale restyling dell'Artemio Franchi avverrebbe senza mai chiudere lo stadio, ma per fasi garantendo così la possibilità di giocare all'interno della struttura. Questo è voluto fortemente dalla società perché se la Fiorentina dovesse andare a giocare altrove sarebbe per la città e per il monumento stesso una sconfitta".