SARTI A FV, VIVIANO? FUTURO NELLE SUE MANI, COL BOLOGNA...

22.02.2013 17:30 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
SARTI A FV, VIVIANO? FUTURO NELLE SUE MANI, COL BOLOGNA...
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La neve mette in dubbio la gara tra Bologna e Fiorentina, con le previsioni per i prossimi giorni che non promettono niente di buono in vista del match di domenica. A prescindere dal possibile rinvio, la redazione di Firenzeviola.it ha intervistato l'ex portiere della Fiorentina nato vicino a Bologna e cresciuto proprio con i colori rossoblu cuciti addosso Giuliano Sarti. L'ex numero uno dà subito un aggiornamento sul meteo del capoluogo emiliano: "Ho chiamato un amico e mi ha detto che sta nevicando come Dio la manda. Da qui a domenica c'è tempo ma se continua così..."

Lei è nato vicino a Bologna ed è cresciuto con la maglia rossoblu, quindi possiamo dire che ha il cuore diviso a metà. Come vive l'avvicinamento a questa partita?

"E' sempre una grande emozione. Sono sempre incerto su chi tifare perchè Firenze mi ha dato tutto, ma a Bologna ho lasciato tre fratelli tifosissimi rossoblu. Diciamo che il mio cuore è tre quarti viola ed un quarto bolognese".

Facendo gli scongiuri per la neve che potrebbe costringere al rinvio, cosa si aspetta da questa partita?

"Credo che sarà una bella partita e spero che la Fiorentina possa esprimere lo stesso gioco visto contro l'Inter. Il Bologna è una squadra molto diversa dai nerazzurri, è abituata a lottare fino all'ultimo ed ha un collettivo che si basa più sul gruppo che sui singoli giocatori. Credo che facendo due conti, sarà molto più dura la gara di domenica rispetto a quella del poker alla squadra di Stramaccioni".

Dopo la vittoria con l'Inter si può dire che la Fiorentina è uscita dalla crisi? Cosa ti aspetti da questa seconda parte del campionato viola?

"Direi che la Fiorentina è uscita sicuramente dalla crisi di risultati dei primi mesi del 2013. Da domenica credo che sia iniziato il vero girone di ritorno per i ragazzi di Montella. Non so a cosa sia dovuto questo inizio un po' sbilenco, spero non ad un rilassamento dello spogliatoio perchè sarebbe un vero peccato aver buttato dei punti solo per una questione mentale. Adesso tutto sembra essere tornato alla normalità, come nei primi mesi della stagione. Se la Fiorentina è questa allora credo che nessuno gli possa levare un posto in Europa. Io spero nella Champions, visto che in crescita c'è soltanto il Milan, mentre Lazio, Napoli ed Inter sono discontinue e sicuramente meno in forma dei viola. Comunque un posto in Europa League non sarebbe da buttare e penso che sia ampiamente alla portata di questa squadra".

Passiamo a Viviano, pensa che abbia superato le difficoltà di inizio campionato?

"Se si esclude Buffon e Handanovic, in Italia non ci sono portieri che hanno dato continuità alla propria stagione e Viviano rientra in questo secondo grande gruppo. Io credo che ci siano due problemi da superare per il portiere fiorentino: il primo è la preparazione, che adesso non prende in considerazione la geometria del portiere, puntando solo alla rapidità ed all'uso dei piedi; il secondo è dovuto al rapporto con la città, con i parenti e con tutti gli amici che Emiliano ha in curva Fiesole. Adesso sta andando meglio, ma anche contro l'Inter ha sbagliato sul gol di Cassano, perchè non ha fatto il passo verso il palo e non ha spinto con le gambe. E' un errore tecnico".

A questo punto pensa che la Fiorentina a fine anno debba riscattarlo oppure sarebbe meglio dividere il cuore dal campo?

"Da qui alla fine dell'anno deve dimostrare di aver superato il fattore ambientale. Di non tenere conto delle voci della città pensando solo al bene della squadra e a dare il massimo in campo. Se riuscirà a superare questo limite, e se tornerà ad essere il portiere visto proprio con la maglia del Bologna, allora non vedo perchè la Fiorentina non debba riscattarlo dal Palermo. In prospettiva, alla fine in giro non ci sono portieri più forti di Viviano, quindi rimane tutto "nelle mani" del portierone dal cuore viola".