RIGANÒ A FV, HIGUAIN MANGI PURE: PER SEGNARE NON CONTA SOLO IL PESO ANCHE SE IO...
Kalinic ha perso nove chili in un anno, Higuain è stato punzecchiato dal suo presidente, De Laurentiis, proprio alla vigilia di questo big match proprio sul peso. Ma quanto è importante questo aspetto nel calcio? Firenzeviola.it lo ha chiesto in esclusiva a Christian Riganò, amatissimo bomber della rinascita viola ma spesso preso di mira dagli allenatori per il suo peso. "Non credo sia importante il peso in se stesso, ma come uno si sente anche se conta molto nel calcio l'equilibrio tra altezza, peso, massa grassa e massa magra. Credo che un chilo e mezzo in una stazza di un metro e ottanta però non conti granché e penso che la battuta di Laurentiis sia riferita ad altre cose, magari al rinnovo e non al fatto che Higuain non segna da quattro gare. Anche Kalinic ha attraversato un momento di secca a livello realizzativo, in quel caso cosa gli avrebbe detto allora De Laurentiis visto com'è magro ora? Credo che quando uno segna è alto, magro, bello e con gli occhi azzurri; quando uno non segna è brutto, grasso e così via".
L'esperienza di Riganò è però indicativa di quanto conti la dieta: "Quando arrivai a Firenze da Taranto ero senza preparazione e sovrappeso di 4-5 chili ed anche se poi li persi mi rimase un po' l'etichetta addosso. Con Prandelli non ho avuto problemi al riguardo, nel senso che lui era talmente maniacale, insieme al suo staff, per la dieta e la massa grassa e magra che le preparazioni con lui mi hanno solo fatto bene. Sono stati gli anni in cui ho capito lo sta bene. Certo i suoi modelli erano altri, Donadel, Gobbi, Dainelli ed Ufo ad esempio ma devo dire che in quel periodo mi sono avvicinato molto ai loro standard e mi sentivo veramente bene. Soprattutto quando non hai più 23-24 anni è importante stare attento alla dieta. E con Prandelli perdi grasso e acquisti muscoli, stare ancora con lui mi avrebbe allungato la carriera". Tornando a Higuain, Riganò aggiunge: "Per quel poco che ho conosciuto Sarri, anche lui mi sembra abbastanza maniacale su certe cose e sarebbe il primo a rimetterlo in carreggiata. Ma ripeto credo che quella di De laurentiis sia una battuta per stimolarlo, anzi gli consiglio di mangiarsi tranquillamente un babà perché anche quando non segna si muove bene e aiuta la squadra. Spero però che non si sblocchi proprio stasera". Tra Higuain e Kalinic che sfida sarà? "Sono due attaccanti straordinari, uno esploso a Firenze mentre l'altro lo conosciamo già dal Real Madrid. Anche Kalinic ha avuto un momento di secca ma ora che si è sbloccato spero continui a segnare. Sono tutti e due da temere ma anche se Higuain ha già segnato 24 gol io mi tengo volentieri il croato. Che partita sarà? Il Napoli ha un grande collettivo e una organizzazione di squadra incredibile e la Fiorentina può farcela solo aggtredendolo e non facendolo giocare perché gli azzurri sanno far girare la palla velocemente. Di sicuro mi aspetto una Fiorentina tosta, perché la gara sarà difficile, e che controbatta colpo su colpo senza stare lì ad aspettare il Napoli".