PIERINI A RFV, Assenza Nico pesa, ma non può giocarle tutte
Il doppio ex di Fiorentina e Udinese Alessandro Pierini è intervenuto a "Firenze in campo" su Radio FirenzeViola per parlare della sfida: "L'Udinese non ha iniziato bene, rimane un'incognita perché i pezzi migliori tende sempre a venderli, è una squadra da scoprire nel prosieguo del campionato anche se con tante prospettive. La Fiorentina ha avuto un inizio altalenante con prestazioni buone e blackout anche durante le stesse partite. La partita con l'Inter ci può stare ma per come è avvenuta e per l'entità della sconfitta fa male, secondo me i viola non sono scesi in campo. Sarà una partita da tripla con risultati sempre altalenanti ma la Fiorentina resta favorita anche per il momento che attraversa l'Udinese".
Da ex difensore, Milenkovic può ancora crescere? Il giocatore è questo con le sue virtù e i suoi difetti, dopo 7 anni. Ha avuto stagioni più o meno fortunate, le ultime due non sono state buone come quelle precedenti ma i difensori della Fiorentina spesso si trovano con 40 metri dietro le spalle e andare uno contro uno e può andare in difficoltà. Però la Fiorentina ci ha puntato e mel bene e nel male di ha puntato".
La Fiorentina può fare a meno di Nico? "E' un'assenza che pesa perché è un giocatore importante e in fiducia. Ma la Fiorentina deve imparare a fare a meno di lui perché ci sono tante partite e non si può pensare che l'argentino possa giocarle tutte ed è importante per l'allenatore capire su chi può puntare degli altri"
Dove può arrivare la Fiorentina? "Può giocare un posto in Europa League. Inter la più forte, Milan e Juve dietro, Napoli tra le prime quattro mentre la Fiorentina se la giocherà con le romane e l'Atalanta".
Giudizio su Ranieri? "In silenzio ha lavorato tantissimo e scalato posizioni. Si è levato tanta soddisfazione per la doppietta con rammarico per il pareggio, ma è cresciuto con sacrificio e umiltà. Nazionale? Ci può stare"
Polemiche Firenze-Gasperini? "L'astio viene da lontano, ma tutti gli stadi sono teatro di insulti. Credo però che tesserati e addetti ai lavori non dovrebbero gettare benzina ma acqua sul fuoco anche se non sempre è semplice soprattutto a caldo quando gli animi sono appunto caldo. Ma non fanno bene al calcio queste polemiche"