NASSI A FV, Gilardino è in tilt

Esclusiva FV
13.09.2010 17:31 di  Cristina Guerri   vedi letture
NASSI A FV, Gilardino è in tilt
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Due partite, un punto. E' questo il bilancio di questo inizio di campionato per la Fiorentina di Sinisa Mihajlovic. Due partite, una in casa e una in trasferta. Due gli errori arbitrali. "E' un peccato perdere partite come queste. A fine stagione questi punti potrebbero servire alla classifica". Parola di Claudio Nassi ex diesse viola e massimo esperto di calcio. Di seguito l’intervista rilasciata in esclusiva al nostro portale.

Sembra di rivedere la Fiorentina dello scorso finale di stagione.

Non potrebbe essere altrimenti. La Fiorentina è guidata, dopo cinque anni di Prandelli, da un nuovo allenatore. E a un nuovo allenatore per dare il proprio tocco servono molte partite. Soprattutto se la rosa è rimasta quella dell'anno scorso. Poi possiamo parlare anche degli arbitraggi. Ma direi le stesse cose di sempre. Nessuno vuole fare niente per sistemare le cose.

Il mercato, appunto. Servivano altri giocatori?

La Fiorentina è una buona squadra. Ma per fare il salto di qualità, sempre che si voglia fare, servono altri tipi di giocatori. E non voglio parlare di ruoli, ma di tecnica e abilità.

E intanto Gilardino non segna più.

Un attaccante che non trova il gol spesso va in in tilt. Gilardino sta vivendo questa situazione.

E Babacar è ancora troppo inesperto... 

La speranza sarebbe quella che dal settore giovanile arrivino speranze, non chiacchere. Per ora non sta succedento.

Ha sbagliato Corvino, quindi?

No dico solo che il suo  compito è più grande di quanto si pensi. Da solo non ce la può fare.

Una chiosa sullo sciopero indetto dall'AIC.

Non sta nè in cielo nè in terra. Guardiamo alle categorie inferiori: lì sì che le cose andrebbero riviste. La gente dovrebbe mettersi intorno al tavaolo per risolvere gli infiniti problemi dell'azienda calcio, che è l'azienda più grande del paese. Invece andiamo avanti cercando solo per finire sui giornali. E' l'Italia di sempre. Deve cambiare tutto e alla fine non cambia mai niente.