MUGHINI A FV, Sarà questione di centimetri
“Il massacro massmediatico e di giustizia sportiva della Juve è un dramma dell'intera storia italiana, perchè travolge simboli ed emozioni possenti. Non è robetta di poco conto l'umiliazione del popolo juventino, i dieci milioni e passa di cui una bella mattina è stato sparato nel muso che la loro squadra era un'organizzazione a delinquere. Questo libro è il racconto di un segmento della storia civile del nostro Paese, anzi della sua storia incivile”. Con queste parole, Giampiero Mughini, scrittore, giornalista, volto noto della televisione nonché grande tifoso della Juventus, chiosa il suo ultimo libro “Juve, il sogno che continua”. A due giorni dalla sfida dell'Olimpico, Firenzeviola.it ha contattato l'opinionista di “Controcampo” per provare a immaginare che tipo di partita sarà. Ne è venuta fuori la consueta visione istrionica del pallone. Mai banale, ma ricca del gusto per la stoccata, verbale, e la punzecchiatura tipica del personaggio. “Cosa vuole che dica se non solo ovvietà....che vinca il migliore”.
D'accordo, ma crede che la sua Juve sarà favorita? “Assolutamente no, si tratta di una gara apertissima. Nel calcio moderno nessuno parte favorito. Addirittura la vittoria potrebbe essere decisa da un centimetro in più, o in meno”. Sarà comunque una gara ricca di assenze: “Vero, la Juve senza Nedved, Zanetti e Chiellini, i viola senza Mutu e anche senza Semioli. Fra l'altro ho visto una roba allucinante...un giocatore abbattutto e l'autore del fallo che non è stato espulso. Però è chiaro che le grandi squadre hanno sempre un gruppo ampio di titolari, sono attrezzate per giocar e praticamente in diciotto”.
Si sente di azzardare un pronostico su come finirà la corsa per la Champions League: “E come faccio? E' un campionato apertissimo. La Roma forse è un po' più in alto e quindi i primi due posti sono irraggiungibili, ma le altre due piazze se le giocheranno Juve, Fiorentina e Milan. Poi nel calcio può succedere di tutto e possono essere stravolte anche le più banali previsioni”.
La curiosità finale riguarda il pari dell'Inter contro la Roma: “Nessun dispiacere, figuriamoci....solo ammirazione. L'Inter è talmente al di sopra degli avversari. Lo ha dimostrato anche mercoledì sera in una gara messa malissimo e raddrizzata con un gran colpo di Zanetti. Con carattere, intelligenza, orgoglio e...(comincia a ridere, ndr) anche la simpatia dell'arbitro. Del resto è ovvio che sia così. Una volta l'avevamo noi questa simpatia, adesso capita ogni tanto a loro. Non c'era niente di male prima, non c'è niente di male adesso. Molto di male, semmai, è pensare che a noi siano stati rapinati due scudetti e non vado avanti perché non ce n'è bisogno...”.