MARINO, Dopo la vittoria viola, ci giochiamo tutto
Sfida Champions. Quella di oggi contro la Sampdoria, è per l’Udinese una delle partite più importanti della stagione. Si decide, infatti, gran parte della lotta per la conquista del quarto posto, che garantirebbe l’accesso ai preliminari di Champions League. Per questo ne abbiamo parlato con il tecnico dei friulani Pasquale Marino, alla seconda stagione in serie A, nella quale ha confermato tutto ciò che di buono aveva lasciato intravedere nella prima parte dello scorso campionato a Catania. Ecco quali sono le sue impressioni:
Che partita sarà quella di oggi contro la Sampdoria?
“Importante. Soprattutto con la vittoria di ieri della Fiorentina, per chi dovesse perdere il discorso per la Champions sarebbe chiuso. Comunque il dovere è quello di vincere, parlando in chiave Champions”.
Che partita si immagina?
“Non sarà facile, la Sampdoria ha fatto un grande girone di ritorno, ma noi non siamo da meno. Sono due squadre che giocano bene, ben organizzate e con gli interpreti giusti. Spero che il pubblico non possa condizionare la partita, anche se il fatto che in casa la Samp abbia raccolto la maggior parte dei punti significa che ha influito. Noi però abbiamo lo stesso ruolino di marcia in casa e fuori, quindi non ci faremo condizionare”.
La partita dell’ex Quagliarella, la sente in modo particolare?
"Ci terrà a fare bella figura, interiormente sente la partita più delle altre, ma non lo esterna".
Marino, lei ha ottenuto il riconoscimento come tecnico per l'ottimo lavoro svolto in panchina, non solo ad Udine. Quale collega ammira di più?
"Andando a considerare gente che si è affermata, mi piacciono molto Ancelotti e Prandelli".
Prandelli è effettivamente l'allenatore di una delle squadre che vengono indicate come quelle che giocano il calcio migliore. Concorda?
"Effettivamente la Fiorentina ha un bel gioco, come lo hanno anche Roma e Milan, anche se i rossoneri in questa stagione non hanno reso quanto ci si aspettava anche a causa dei numerosi infortuni patiti. La Samp è un'altra squadra che gioca bene e lo ha dimostrato soprattutto nel girone di ritorno".
C'è un giocatore straniero che vorrebbe veder giocare in Italia?
"Vorrei vedere qui Torres del Liverpool".
L'Udinese, nel primo anno della rifondazione ha ben figurato, comunque vada a finire. Il prossimo anno, cosa può fare per migliorare?
"Allargare un po’ l'organico. Quest'anno siamo stati penalizzati da infortuni di lungo corso e spesso nella stessa zona del campo. Non possiamo permetterci di rinunciare a giocatori del calibro di Obodo e Pinzi per tutta la stagione!".
Infine uno sguardo alla parte bassa della classifica. Il suo Catania rischia. Ce la farà a rimanere in A?
"Conoscendo il pubblico catanese penso di sì. Trascinerà la squadra alla salvezza, perchè penso che la conquisteranno proprio in casa. Inoltre la quota salvezza in questa stagione si è abbassata e ci sono ancora diversi scontri diretti. Penso che il Catania ce la farà".