LIGAS A FV, La sconfitta? Un bene per il futuro
Dopo la deludente prova della Fiorentina con il Milan nel posticipo serale della 32 a giornata, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il noto giornalista Mediaset, Franco Ligas, per fare un punto della situazione sulla condizione della Fiorentina e cercare di capire da dove la società dovrà lavorare per rilanciare il progetto viola per gli anni a venire: " La sconfitta? E' un bene che sia andata così, almeno adesso è chiaro a tutti, dirigenza compresa, che la Fiorentina necessità di un cambiamento radicale sia a livello di struttura che di mentalità. Il Milan visto ieri sera non era certo imbattibile, ma la Fiorentina avrebbe dovuto impostare la partita in modo diverso. Con il Napoli appaiato in testa alla classifica spettava al Milan attaccare, invece è stata la Fiorentina a provare ad impostare il gioco, con il risultato che la squadra si è spezzata in due tronconi finendo in balia della rapidà di Seedorf, Pato e Ibrahimovic. Francamente l'interpretazione della gara da parte di Mihajlovic mi ha sorpreso in modo negativo, ma in fondo quest'anno ne abbiamo viste molte di partite interpretate male o determinate da errori banali come è successo ieri con il Milan. Il rilancio? Spero vivamente che la società si sia già mossa con largo anticipo. E' evidente che questa sia una squadra 'malata' ormai da marzo dell'anno scorso, a seguito dell'uscita dalla Champions. A fine stagione, con l'addio di Prandelli, si doveva mettere in atto un cambio radicale e accorgersi fin da subito della fine di un ciclo.
In tutta onestà credevo che l'arrivo in estate di D'Agostino potesse essere un buon punto da cui ripartire, ma tra infortuni e panchine devo ammettere che mi sbagliavo. Serve un sterzata netta e un lavoro accorto da parte della presidenza e del direttore sportivo. Il prossimo CdA? Se la rifondazione del progetto dovesse ripartire da lì, allora saremmo già fuori tempo massimo. Ripeto, spero la società si sia già messa al lavoro da tempo. L'Europa? Sono sempre stato del partito del 'non illudersi'. Se la Fiorentina avesse raggiunto l'Europa League non sarebbe stato per meriti propri ma per demeriti degli altri. La squadra, prima a Cesena e ancora ieri sera, ha dimostrato di non essere pronta per tornare a giocare in campo continentale".