LADY PASQUAL A FV, TIFO EMPOLI MA I RICORDI NON SI CANCELLANO. ANFIELD E...

14.12.2018 13:30 di Luciana Magistrato   vedi letture
LADY PASQUAL A FV, TIFO EMPOLI MA I RICORDI NON SI CANCELLANO. ANFIELD E...

"Fiorentina-Empoli sarà sempre una grande emozione perché Manuel ha indossato per tanti anni la maglia viola e per la nostra famiglia resta una partita particolare". Mirca Ronchiato, la moglie del terzino dell'Empoli, Manuel Pasqual, parla in esclusiva a Firenzeviola.it della sfida tra le due squadre che hanno caratterizzato la carriera del marito. "E' ovvio che io e i bambini, Nicolò in particolare, facciamo il tifo per il loro babbo ma quando, due stagioni fa, Manuel segnò il rigore decisivo per il risultato mi sono sentita male; il mio cuore infatti era diviso in due: da una parte ero molto contenta per mio marito, dall'altra dispiaciuta per la Fiorentina, anche perché allo stadio ero sempre con amici viola. Quest'anno però soffrirò meno - ride - perché ho il saggio di Aurora che mi leva d'impaccio visto che non potrò essere allo stadio".

Come ha vissuto suo marito questi due anni da giocatore empolese a Firenze?
"Ci dispiace per come è andata con la Fiorentina, ci aspettavamo un finale diverso, ma ora siamo molto tranquilli anche perché la gente di Firenze non ha mai smesso di dimostrarci affetto e Manuel è stato accolto molto bene anche ad Empoli. Io purtroppo non riesco mai ad andare al Castellani perché abbiamo un bambino piccolo".



I suoi ricordi calcistici allora sono legati soprattutto alla Fiorentina?
"Restano momenti indimenticabili la vittoria all'Anfield contro il Liverpool, quando la Fiorentina organizzò la trasferta anche per le famiglie. Fu una grande serata e mi sento fortunata ad averla vissuta. Ho tanti ricordi belli, anche l'ultima partita e il saluto da giocatore viola al Franchi, nonostante quello che rappresentava, resta impresso nella mia mente".

Suo marito è in scadenza e sembra non rinnovare ma vuole giocare ancora. Lo convincerà a smettere o è pronta a fare le valigie con lui?
"Prima o poi smetterà ma finché sta bene fisicamente ed ha la passione per giocare fa bene a continuare. Se poi dovessimo fare le valigie, le faremo, con la consapevolezza che sarà per poco vista l'età (ride, ndr) e che torneremo nella nostra casa a Firenze. Ormai la scelta è fatta, Firenze è per la vita"