LA MARATONA DI FV PER OSMA ONLUS: RIVIVI LA GIORNATA

26.04.2020 21:52 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: hanno collaborato Mattia Verdorale, Andrea Giannattasio e Alessio Del Lungo
LA MARATONA DI FV PER OSMA ONLUS: RIVIVI LA GIORNATA

21:40 - Chiude la maratona di FirenzeViola.it al fianco di Osma Onlus e dell'Ospedale di Ponte a Niccheri l'imitatore, Gianfranco Butinar che ha impersonificato la voce di tanti personaggi del mondo del calcio.

21:30 - E' il turno di Lorenzo De Santis, operatore di mercato: "L'incontro che ho avuto con Maradona mi ha emozionato: è un personaggio, un fuoriclasse che ha un carisma unico. Si sente che ha un peso che pochi hanno. Sono stato in Argentina e anche lì la situazione è come qua anche se è ancora estate. Le competizioni sono state rinviate tutte, tutti ci diciamo che speriamo di avere un orizzonte: speravamo di ripartire con gli allenamenti prima del 18, ma ci atteniamo a quello che ha detto il premier Conte".

21:20 - E' il turno del giornalista, nonché nostro editorialista, Mario Tenerani: "Giornalisti si nasce e non si diventa quindi io sono connesso tutto il giorno e seguo tutti i siti di sport e di cronaca: si è giornalisti punto e basta, non c'è solo lo sport nella vita. Parole del premier Conte sul calcio? Sono per ripartire con calma: ero scettico e ci rimango. Fino al 18 maggio non ci si può allenare in gruppo, loro vorrebbero ripartire il 15 giugno... C'è il protocollo da applicare, lo scetticismo dei medici del calcio: a me sembra si stia cercando delle formule light. Faccio comunque il tifo per riprendere, la proposta di maggior buonsenso era spalmare il campionato fino a dicembre. La UEFA sta cominciando a capire anche lo scetticismo che c'è intorno a questr ipotesi. Rialti? Io appartengo ad una generazione diversa, l'ho conosciuto all'inizio degli anni '90 e poi per 25 anni ho girato l'Italia e l'Europa. Vi posso dire che era uno spettacolo, di un'intelligenza vivace. Era un bulimico di libri, aveva una grande passione per l'arte. Non ho mai trovato un giornalista così importante che avesse instaurato un rapporto simile con i tifosi della Curva Fiesole".

21:00 - E' il turno del presidente del Viola Club New York, Alessandro Sisto. Ecco le sue parole: "Io sto bene, a New York ci sono numeri pazzeschi... La situazione non è facile. Fiorentina? Credo che Commisso scalpiti per tornare alla normalità. Per me quest'anno dovrebbe essere azzerato perché riprendere in questo periodo della stagione è delicato. L'ultima parola è giusto che sia dei medici. Calciomercato? Si può fare, ma riprendere il campionato dovrebbe essere annullato. Mi sono piaciute le parole di Commisso su Chiesa. Dopo la quarantena cosa farò? Dovremmo supportare business locali, aiutarli... Tornare alla normalità che è la cosa più importante".

20:40 - Nel corso della maxi diretta Instagram organizzata da Firenzeviola.it nel giorno più importante della raccolta fondi "FV per OSMA Onlus" in favore dell’Ospedale di Ponte a Niccheri (tutte le info sulla piattaforma Gofundme.com), è intervenuto anche lo youtuber ed ex della Fiorentina, Wikipedro. Ecco le sue parole: "Io ho fatto il settore giovanile alla Fiorentina, l'ultimo anno è stato un po' pesante. Non me lo sono goduto e non sapevo che cosa stavo facendo. Non mi svincolarono, mi volevano mandare in prestito in qualche Beretti, ebbi da discutere con Corvino. Mi rimane la soddisfazione di aver giocato con Piccini, Iemmello, Camporese e Babacar... Quest'ultimo era il più forte con il quale ho giocato, sicuramente. Il vero leader di quella squadra era Carraro, ma era già arrivato al massimo delle sue potenzialità. Piccini ha fatto un salto incredibile, non me lo sarei mai aspettato. Pensavo che Camporese potesse starci in Serie A fisso. Iemmello invece è sempre un discorso più difficile perché un centravanti deve segnare. Mi sento ancora con Camporese, Fei... Con ragazzi di Firenze. A chi mi ispiravo? Ero un terzino alla Marcelo, attaccavo molto ma difendevo veramente male: grande tecnico, ma non avevo mentalità. Stadio? No, lo dedico a fare i video. Con i viola ho un rapporto di amore e odio, i primi anni non ne volevo sapere... Le partite le guardo, è la mia vera passione, seguo la partita, con molto meno trasporto però tifo e sono appassionato. Stagione? Errore riconfermare Montella. Non sono mai per i ritorni, se arrivi nuovo devi cambiare tutto: avrei puntato su Di Francesco. Ripartenza? La vedo come una grande buffonata... Il campionato è falsato: si rischia di compromettere stagione prossima".

20:20 - E' il turno del portiere della Casertana in prestito dalla Fiorentina, Michele Cerofolini. Ecco le sue parole: "La quarantena sta andando bene. Calcio? A livello economico c'è troppa differenza tra Serie A, B e C. Ancora un po' di tempo deve passare perché siamo in alto mare. Primo ritiro? E' stato bellissimo dalla chiamata, ad andare al centro sportivo, prendere il treno... E' stato il momento in cui sono entrato nel calcio dei grandi, è uno spettacolo stare con dei giocatori del genere perché si sta a contatto con tutti, me lo porterò sempre dentro di me. Rigore parato a Kean? Me lo ricordo bene. Era una partita con tanti significati, vennero molte persone a vederla. Prima della partita si fa il solito rituale, sono stato a guardare i rigoristi con Lupatelli e di due sapevamo dove la tiravano, gli altri un po' meno e poi c'era Kean che non si riusciva a capire. Lupatelli mi disse che non lo sapeva ma mi avvertì sul cucchiaio. Feci il passo, ma non ho spinto ed il resto è storia (ride, ndr). Ho ricevuto tanti apprezzamenti, fu un'emozione grande.  Portieri viola? Drago è un bel personaggio, sempre positivo. Ascolta Capo Plaza da quando eravamo io, Sportiello e lui... Le sapeva tutte ancor prima di conoscere l'italiano. Appena poteva metteva sempre lui in spogliatoio. Terracciano? Lui lo conoscevo meno, ma è un ragazzo d'oro, solare, aperto. Ci siamo divertiti. Siamo una piccola famiglia all'interno di un'altra famiglia. Sportiello? E' risultato positivo dopo la febbre, è stato male un giorno poi il giorno dopo ha fatto il tampone e tutti sappiamo come è andata. Ha fatto tre tamponi in seguito ed al terzo è tornato positivo: una cosa strana, non è il massimo. E' tranquillo. Ribery? Ero a cena con la squadra, non ero sicuro arrivasse davvero, non ci credevo. Quando l'ho ritrovato in spogliatoio e ho pensato che non fosse lui (ride, ndr): è uno solare, gioca, scherza. Mi venne a chiedere anche come stavo".

20:00 - E' il turno dell'ex capitano della Fiorentina, Gonzalo Rodriguez. Ecco le sue parole: "Qua in Argentina hanno iniziato a metterci in quarantena presto, sono 35 giorni e la situazione migliora, ma abbiamo sempre un pochino di paura. Abbiamo seguito l'esempio dell'Italia. Porto nel cuore tutti i tifosi della Fiorentina, mi mandano tanti messaggi e li ringrazio tanto. Primo giorno a Moena? E' stato speciale, con Borja non capivamo niente di quello che si diceva, c'era la paura di dover affrontare un calcio nuovo, che non si conosceva. Ci sono stati grandi giocatori, in 10/11 nuovi e quando hai quel tipo di giocatori è tutto più facile. Se sento qualcuno? Abbiamo gruppo Whatsapp con tutti i sudamericani con Sanchez, Cuadrado, Borja, parlo molto con loro. Con Montella non mi sento, ma con l'aiutante sì, Daniele Russo. Qualche aneddoto? Dopo quel ritiro a Moena giocavamo ad agosto la prima partita a Firenze in Coppa Italia contro il Novara, un caldo clamoroso. Io e Borja eravamo in albergo, non avevamo macchina: quando giocammo quella partita non ci poteva più portare nessuno e non sapevamo come tornare in albergo. Alla fine andammo ad aspettare un taxi nell'angolo in una gelateria, ma non ci cagava (ride, ndr) nessuno. Alla fine se non ci aiutava Lezzerini... Astori? Lo voglio ricordare felice, dentro un campo di gioco, è stata una situazione difficile per tutti quanti lo conoscevano: lo porterò sempre nel cuore, manca a noi e a tutto il mondo del calcio. Fascia? Un orgoglio portarla. Anche Davide era un leader dentro e fuori dal campo, spingeva tutti ad allenarsi bene. La fascia è un dettaglio e basta. San Lorenzo? Per me è stata una cosa speciale perché è la squadra di tutta la mia vita, è una squadra in cui giocavo da bambino e volevo finire qua: mi godo ogni momento dentro al campo da calcio. Il mio amore? Ci siamo conosciuti in una discoteca di Firenze, lei abitava a Calenzano e lavorava a Vaiano poi ha iniziato a lavorare ai Gigli, andavo a vederla e adesso abbiamo due bambini (ride, ndr). Lei per me è fondamentale, importantissima. Non è facile avere accanto una persona che non è del tuo paese. Il cambio dall'Italia a qua è stato difficile per lei, ma continuiamo insieme. Nazionale? E' il sogno che hai da bambino, ascoltare l'inno dentro un campo di calcio, una cosa incredibile che è difficile spiegare. E' un mix tra responsabilità, allegria, è difficile spiegarlo. Squadra più forte dove ho giocato? Villareal abbiamo fatto semifinale Champions League e anche il primo anno della Fiorentina era una squadra incredibile. Carrascal? L'ho visto poco, è uscito che lo vuole la Fiorentina, ma lo conosco poco. Perché non sono rimasto alla Fiorentina? C'è stato un problema con una persona della società, non volevo stare lì e per cambiare un po' ho preso questa scelta. Mi è dispiaciuto che tanti giocatori sono andati via, ma non voglio entrare in dettagli. Fiorentina di adesso? Ho guardato tantissimo, è una squadra nuova con giocatori giovani che ha bisogno di tempo con una nuova società. Sono felice sia tornato Pradè che è importante per i viola. Emozioni del 4-2 contro la Juventus? E' stato incredibile, ancora guardo video su Internet e anche oggi l'ho visto: è incredibile. Io prendevo un taxi quando ero a Firenze e mi dicevano sempre di battere i bianconeri, ho avuto la fortuna di fare buone partite con loro, ma quella fu speciale. Anche noi dopo il primo tempo sotto 0-2 non si poteva pensare a quel risultato finale. Se prendevo in giro qualche attaccante? No, no (ride, ndr). Dovevo fare prima il mio lavoro, ma quando calciava Borja o Pasqual... Entrambi calciavano sempre in uno spazio e se arrivavo lì la prendevo. Il più divertente? Vargas, Toni, Joaquin, Lupatelli... Lupatelli il numero uno. Quando torno a Firenze? Avevo i biglietti per maggio... Ci andrò anno prossimo. Commisso? In Argentina non vogliono che gente di fuori prenda la società, è strano qua. Commisso ha fatto entusiasmare i tifosi, erano stanchi dell'altra società, ora c'è più entusiasmo. Argentini che tifano viola? Sì, ce ne sono per Batistuta, Passarella...".

19:45 - Alessandro Ferrari, responsabile della comunicazione della Fiorentina, si è collegato in diretta con la maxi-diretta Instagram benefica di FirenzeViola.it: "Anche se ci rompete le scatole non mollate (sorride, ndr). Comunque con Rocco, Joe e i colleghi stiamo lavorando molto, non vediamo l'ora di tornare, significherebbe che la salute ce lo permette e che siamo in una fase in cui si possono fare le cose di prima con più normalità, perché no anche il calcio. Come diceva Barone, stiamo aspettando che il Governo dica qualcosa alla Lega e loro a noi, ma comunque siamo pronti: abbiamo sanificato tutto, lo staff medico-sanitario è pronto ad accogliere i giocatori, e Iachini è in costante contatto con i giocatori. Com'è Commisso? Carichissimo, chiede sempre di tutto, anche della famiglia e dei figli. Non me lo immagino chiuso in casa, deve essere una bella battaglia. Però è ligio alle regole, esce giusto per fare la spesa e torna a casa: è un grande. Lui vi segue più di me, mi segnala spesso cosa viene scritto. Non si aspettava un'attenzione così dai media nei confronti suoi, di Joe e della famiglia, ma sta cercando di capire e comprendere come ci si muove anche se ha poco da imparare, seppure è un un mondo nuovo. Gli piace anche sapere le storie dei vari giornalisti, ed ha rispetto per tutti. Gli piace parlare, ama il contatto con la gente ed ha portato un grande entusiasmo oltre ad essere franco e diretto. Dà attenzione alle piccole cose. Arriva Robe di Kappa?
"O faccio una smentita secca o torto non ne avete. Aspettiamo la stagione, ma Andrea (il nostro redattore Giannattasio, ndr) è sul pezzo, vediamo come finisce".

19:40 - Antonio Cincotta, allenatore della Fiorentina Women's, è intervenuto nel corso della maxi-diretta benefica su Instagram di FirenzeViola.it: "Ho la barba da quarantena, la taglierò quando questa storia sarà alle spalle. Speriamo presto, la barba è sempre più bianca. Noi siamo dei privilegiati, lo dico sempre anche alle mie ragazze: bisogna restare lucidi nell'analizzare la realtà. Questi sono momenti in cui è bene aspettare le decisioni, non c'è cosa peggiore del caos. Ogni nazione fa un po' come crede e per le persone è difficile farsi un'idea chiara e oggettiva, senza mettersi in mezzo a cose che non ci appartengono. Se sono disciplinate? Sì, assolutamente. Una grande squadra di grandi professioniste".

19:20 - E' il turno dell'ex portiere viola, Emiliano Viviano, è intervenuto nel corso della lunga maratona benefica organizzata da FirenzeViola.it: "Che effetto a giocare sotto la Fiesole? Più che altro è il prima e il dopo. Al di là che sono tifoso, ho fatto anni ad andare allo stadio e ritrovarmi lì mi sentivo in debito, uno di quelli che aveva avuto la fortuna di farcela. Ho ricevuto tanto affetto, e me l'aspettavo. Conosco tanti, se non tutti quelli della curva, anche per loro è un orgoglio. Poi le prestazioni hanno mille sfaccettature, ma ero uno dei pochi giovani fiorentini emersi in quegli anni. Io ho seguito anche la squadra in C2, ma il fatto è che noi vogliamo anche un contorno, non è solo il risultato, è sentire forte l'appartenenza a Firenze anche dalla proprietà. Una serie di cose ha portato a perdere l'amore coi Della Valle, con i quali io mi sono trovato benissimo. Sono stati onesti, anche se si erano stufati. Commisso rappresenta più quello che vogliamo. Se ho conosciuto Commisso? Ho conosciuto il figlio e Joe Barone, sono in ottimi rapporti con Pradè, anche ques'estate c'è stata una possibilità. Anche privatamente ho potuto vedere quanta passione ci mettono, li ho visti nell'ultimo giorno del mercato di gennaio. Vogliono fare le cose per bene. A me poi basta che scendano in campo undici maglie viola, ho visto la Fiorentina vincere a Rimini con gol di Bismarck e Riganò, figuriamoci se ci si può lamentare adesso".

19:00 - E' il turno del noto conduttore di fede viola, Carlo Conti. Ecco le sue parole: "Calcio? In questa quarantena sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma su Rai Sport sto guardando qualche partita del passato e mi sono accorto come fosse diverso negli anni '70 il mondo del pallone: più vero, più grinta, meno tattica e meno schemi. Partite di beneficienza? Ne ho fatte tante, in passato anche con Rui Costa, Bigica, Flachi. Avevamo inventato queste per far devolvere l'incasso alla causa che volevamo aiutare. A me il calcio piace vederlo, sono tifoso e basta e preferisco anche vederlo in tv che allo stadio. Da piccolino venivo sempre scelto per ultimo, quasi non ci volevano in squadra".

18:40 - E' il turno del noto cantante tifoso della Fiorentina, Marco Masini. Ecco le sue parole: "Noi abbiamo comunque 30 anni di storia, di percorso ed in qualche maniera siamo un po' privilegiati, ma chi non lo è nella nostra categoria ora è in difficoltà: abbiamo fatto un appello per aiutare chi comunque è paralizzato a casa ed in difficoltà ad aiutare famiglie. Voglia di calcio? E' anche una cosa psicologica perché almeno pensiamo che l'emergenza sia alle spalle, ma non è così. Dover rinunciare al campionato ti dà la sensazione di solitudine e questo ti può alleviare in qualche modo... Non sono d'accordo con una ripartenza a porte chiuse, il calcio va vissuto con il cuore e con la partecipazione che non può essere soltanto alla tv: senza il pubblico perde il 70%".

18:20 - E' il turno di Francesco Toldo, ex portiere viola. Ecco le sue parole: "Parata più bella in maglia viola? Con l'Arsenal anche perché capitata in uno stadio mitico contro una squadra che a livello europeo era tra le più forti: arrivare ai quarti per noi fu un'impresa. La ricorderò sempre: Kanu pensava di segnare facile ed invece... Che cosa mi auguro dal mondo del calcio? Ognuno dice la sua e nessuno di noi è scienziato, dottore... La politica ed il comitato scientifico diranno, quest'ultimo frena... Mi aspetto che il calcio non si distanzi ancora di più dalla realtà: tu sei un idolo, ma sei solo una persona normale. A me piacerebbe che il calcio mantenesse sempre certi requisiti però non distanziarsi ancora di più: 400 morti al giorno, senti le ambulanze dalle finistre... Ci sono gli interessi economici, tutti lasceremo del nostro, il calcio se ripartirà lo farà in sicurezza. Tutti quelli che lo fanno dovranno fare il conto con gli spalti vuoti. Se ripartirà il calcio bene per tutti, si torna alla normalità. La prima cosa che farò dopo la quarantena? Torno a Padova dai miei genitori, vado a correre perché sono ingrassato tre kg. Firenze? Facile accendere l'entusiasmo, spero che le promesse siano mantenute e che arrivi qualche pezzo da 90".

18:05 - E' il turno di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina. Ecco le sue parole: "Mi mancano tanto i tifosi, tutto l'affetto della città. La cosa più importante però è la salute, spero che tutto il mondo possa tornare alla tranquillità, anche io ho la famiglia a New York ed ho il pensiero a loro. Mio figlio gioca a Perugia ed ha avuto un brutto infortunio al crociato ed è qui con me a recuperare. Menomale che ho un terrazzo bellissimo, ho fatto un ufficio fuori dove lavorare e passeggiare. Faccio anche il cuoco (ride, ndr), mi metto a chiamare per conoscere qualche piatto innovativo. Quella dove sono adesso è la postazione anche per la videocall in Lega, ci sono tante chiamate con i presidenti delle squadre perché ci aggiorniamo su tanti temi. Vedo in videoconferenza una lega molto unita con la leadership di Dal Pino e De Siervo, ma tutti che stanno facendo un grande lavoro. Vediamo quello che dirà il premier, la Fiorentina è pronta, se ci faranno ripartire saremmo sicuramente pronti, ma il tema principale rimane la salute: se si potrà ripartire noi saremo sempre pronti, il mister sta lavorando ogni giorno, siamo molto uniti. Aspettiamo la decisione del governo e domani ne parleremo in Lega. Task force Lega su questione stadi? Noi abbiamo voluto questo, era importante non andare come singola squadra a richiedere lo stadio. E' un problema di tutto il sistema calcio, devo includere anche Lega Pro, Serie B, dilettanti... La legge deve cambiare... I tifosi non si possono presentare dove i pezzi dello stadio come al Franchi ti cadono addosso. Noi con Rocco abbiamo sempre messo i nostri fondi a disposizione, abbiamo lavorato, stiamo lavorando con tutta la Lega e adesso vogliamo creare una legge che ci permetta di avere una procedura molto più facile che tutela anche i comuni. Noi possiamo stimolare l'economia con il centro sportivo, con il nuovo stadio creando lavori sull'infrastruttura: è importante per tutto il calcio italiano. Impatto con mondo media Fiorentina? Siamo quasi ad un anno... Lo ricordo, presi un aereo andando via con niente. Dissi a mia moglie se aveva qualche soldo con sé (ride, ndr). Il tassista con me mi chiese da dove venissi e gli dissi che ero siciliano (ride, ndr). Presi un foulard viola per entrare con qualcosa di quel coore allo stadio. Ha cambiato la mia vita la Fiorentina, la vita di Rocco, ma anche quella dei tifosi. Voglio dare tutto del mio meglio ai viola: i tifosi sono la cosa più importante. E' tutto molto strano senza di loro".

17:50 - È il turno della giornalista della Rai Sara Meini. Ecco le sue parole: “Le parole di Commisso su Chiesa? Vorrei tanto sapere se la cifra dei 110 milioni che sono stati ipotizzati sono una somma che porta come conseguenza all’incredibilità per il giocatore oppure se effettivamente il calciatore è in vendita. Il Mondiale femminile? E’ stata una delle emozioni più grandi che abbia mai vissuto da giornalista. Le mie migliori interviste? Oltre a quella fatta con Elena Linari, dove si è parlato dell’omosessualità nel mondo del calcio, quelle fatte alla Fiorentina della coppia Rui Costa-Batistuta”.

17:35 - È il turno del cantautore fiorentino Lorenzo Baglioni. Ecco le sue parole: “Commisso? E’ stata la persona giusta al momento giusto: qua a Firenze serviva cambiare aria, avevamo bisogno di voltare pagina. E serviva qualcuno come lui. Rocco è arrivato con l’energia giusta che serviva a noi. Ci ha saputo subito conquistare, è un grande comunicatore”.

17:15 - È il turno del difensore dell’Atletico Madrid femminile ed ex viola Elena Linari. Ecco le sue parole: “La mia avventura alla Fiorentina? Non me lo aspettavo: vestire la maglia viola per una nata qui è il coronamento di un sogno. Per me entrare al Franchi e vincere lì lo scudetto, giocando poi anche la Champions, è stata una meraviglia. Non scordo anche che la qualificazione mondiale con l’Italia l’ho ottenuta lì”.

16:50 - Nella diretta FV di oggi per OSMA è il turno del giornalista ed editorialista di Firenzeviola.it Enzo Bucchioni. Ecco le sue parole: “Gli obiettivi della Fiorentina sono chiari fin da gennaio. Serve un centrale dai piedi buoni, un centrocampista al posto di Badelj e un attaccante alla Quagliarella, cioè d’esperienza e con i gol nel curriculum. Chiesa? Avrà un contratto da 4 milioni e poi alle porte c'è l'Eurpeo, ora non può rischiare di non giocare e perdere la convocazione. Ora è caduto il diktat di Rocco del 'Non ti vendo' ma ci sono chances alte che Chiesa resti”.

16:30 - È il turno dell’attore Alessandro Paci. Ecco le sue parole: “Ricordo quando ci fu Fiorentina-Barcellona e al Franchi venne il Ronaldo vero: ero con mio fratello in tribuna e De La Peña fece un brutto fallo e tutti iniziammo a dirgli di tutto e lui guardò malissimo noi due… ma non c’entravamo nulla”.

16:00 - È il turno dell’ex attaccante viola Nuno Gomes. Ecco le sue parole: “La vittoria della Coppa Italia? Che bei momenti! Quella era una bella squadra, abbiamo vinto l’ultimo trofeo del club. Mi auguro che al più presto possibile la gente di Firenze possa alzare un trofeo così. Mancini? Iniziammo la stagione con Terim, la squadra giocava molto bene e c’era un bel feeling con i tifosi ma anche con Mancini il rapporto è stato semplice. Lui aveva smesso di giocare da poco ed era stato un grande giocatore: ho sempre avuto una bella opinione di lui”.

15:40 - È il turno dell’ex capitano della Fiorentina Manuel Pasqual. Ecco le sue parole: “Iniziare a fare il commentatore Rai mi ha permesso di riprovare un po’ di quella adrenalina che avevo quando ero calciatore. Collaboro anche con la Floria, dove ho iniziato a fare il collaboratore dei classe 2005 per vedere se fare l’allenatore fa per me. Con loro mi diverte ma non so se mi verrà voglia di farlo a livello professionale. Come riparte il calcio? Io sono consigliere AIC e tutte le settimane facciamo call conference per cercare di capire dove stiamo andando. Al primo posto deve essere messa la salute dei calciatori ma mi auguro che si possa ripartire perché il calcio è un’industria importante per l’Italia: questo vorrebbe dire che la situazione in Italia è migliorata. Io in Fiesole? Ci vengo ma quando ci sarà da sgomitare”.

15:20 - È il turno del sindaco di Firenze Dario Nardella. Ecco le sue parole: “I fiorentini hanno avuto un po’ di sbandamento a inizio lockdown ma devo ringraziare i cittadini che hanno un ottimo senso civico. Il 25 aprile? È stato assai particolare ma anche indimenticabile: vedere Piazza Signoria vuota mi ha fatto stringere il cuore. Commisso e lo stadio? Ha ragione il presidente quando parla di dover cambiare le leggi: dobbiamo essere liberati dai lacci della burocrazia. Da anni mi batto per lo stadio nuovo e per il restyling del Franchi ma finché ci sono tutte queste norme è dura”.

15:00 - È il turno del tecnico del Monza Christian Brocchi, ex mediano della Fiorentina. Ecco le sue parole: “Firenze? Ho dei ricordi meravigliosi, Firenze è stato un grande amore: quella maglia, quella Curva mi hanno regalato qualcosa di importante. Prandelli è un grandissimo allenatore, mi faceva impazzire. Quando il mister mi tolse alla prima di campionato contro la Sampdoria presi gli applausi di tutto il pubblico. Da quel momento feci una stagione al top".

14:45 - È il turno della giornalista de La Gazzetta dello Sport Alessandra Gozzini: “Il futuro di Chiesa? Commisso mi è piaciuto più oggi che in alte circostanze, quando anche Chiesa si sentiva costretto restare alla Fiorentina. A mio avviso però ha posto davanti a un dubbio il giocatore, perché Chiesa sa che può lasciare una squadra ambiziosa ma non sa che posizione avrà nel club dove potrebbe firmare. L’interesse della Juve per lui? I prezzi saranno stravolti da questa crisi, ma se Chiesa valesse ancora 70-80 milioni sarebbe un ottimo affare per i viola. Non so quale club in Italia, con questa crisi, possa permettersi una cifra del genere. Tonali obiettivo viola? Sì, penso che la Fiorentina su di lui possa ancora giocarsi le sue carte perché è un club solido e può dire la sua a livello di mercato”.

14:30 - È il turno del gruppo musicale degli Street Clerks, band pop composta da Valerio Fanciano, Alexander Woodbury, Francesco Giommi e Cosimo Ravenni. Ecco le loro parole: “Ci divertiamo in tv con le dovute precauzioni, dobbiamo stare con la mascherina e tutti i martedì sera siamo in onda su SkyUno alle 21:15. La nostra quarantena? Avendo la terrazza troviamo per fortuna un po’ di respiro. La Fiorentina? Quando suonammo con Gonzalo Rodriguez la squadra era prima in classifica: si dimostrò molto gentile e suonammo i Rolling Stones. In quel periodo ci siamo incollati alla Viola e non ci è più passata”.

14:05 - Con noi adesso c'è Christian Maggio, terzino del Benevento ed ex viola: "Nel corso della maxi diretta Instagram organizzata da Firenzeviola.it nel giorno più importante della raccolta fondi "FV per OSMA Onlus" in favore dell’Ospedale di Ponte a Niccheri (tutte le info sulla piattaforma Gofundme.com), è intervenuto anche l’ex terzino viola Christian Maggio, oggi al Benevento. Ecco le sue parole: “Il mio assist promozione per Fantini? Firenze è stata un’esperienza fantastica sotto tanti punti di vista. Ero giovane, arrivavo dal Vicenza ma non stavo bene perché avevo una pubalgia: non stavo bene ma Cavasin volle darmi tanta fiducia, grazie al dottor Manetti mi sono rimesso. In quella Serie B avemmo tanti alti e bassi, non eravamo preparati per quella categoria ma arrivammo a giocarci i playoff col Perugia. Ricordo ancora la bolgia del Franchi per quella promozione in A: ho ancora tanti amici a Firenze e torno spesso perché ho ancora casa lì. Quelli di Firenze sono stati due anni e mezzo importantissimi, dove spero di aver lasciato qualcosa”.

13:50 - Con noi Paolo Chirichigno, giornalista de La Nazione in diretta Instagram con la pagina di FirenzeViola.it: "Lotito si è messo in evidenza per essere uno di quelli che vuole ricominciare. Avrebbe un ritorno economico notevole per la Lazio. La Fiorentina si adatta al vento che tira. Io penso che alla fine si possa anche ripartire. Stanno trattando per la questione degli stipendi. Non sappiamo però a livello economico che tipo di lavoro troveremo. Molta gente rischia di perdere il lavoro, e penso che il mondo del calcio debba dare l'esempio".

13:40 - È con in diretta Rachele Risaliti! Queste le sue parole: "Gaetano ha più stile di me nel ballare. Gioca tanto alla play e questo è uno dei contro della quarantena. A modo di stare a contatto con i suoi parenti e divertendosi. Sicuramente giocano insieme anche coi compagni. La fede rimarrà sempre viola. La domenica era ed è rigorosamente calcio e da lì mi sono appassionata. Mi emoziona rivedere le foto di me con la fascia della vittoria di Miss Italia. Non me l'aspettavo. L'amore va aldilà della fede, io tiferò sempre la Fiorentina. Ma il mio cuore seguirà lui".

Clicca qui per donare

13:00 - Con noi adesso in diretta l'ex giocatore della Fiorentina Marco Marchionni! Queste le sue parole: "Per i fiorentini conta tanto la partita con la Juve. Io venivo dalla Juve e in ritiro mi degobizzarono. Io volevo far parlare il campo. Accettai l'offerta della Fiorentina perché c'era il mio maestro ad allenare, Cesare Prandelli. Dopo che siamo usciti dalla Champions non andò come avremmo sperato. Il ricordo che abbiamo lasciato è importante. Su Ribery? Non mi stupisco del campionato che è stato. Mi ha sorpreso la voglia con cui è venuto a Firenze. Franck ha dimostrato il campione che è. La Fiorentina starebbe in una posizione di classifica diversa se ci fosse stato sempre. Montella aveva trovato la quadra della formazione. Lui è importantissimo sia dentro il campo che nello spogliatoio. Motiva tutti e può far sì che la squadra possa cambiare rotta anche grazie a lui".

12:45 - Con noi Antonio Montanaro, giornalista del Corriere Fiorentino adesso in diretta: "La situazione non è facile. Non si tornerà a scuola. Bisogna fornire il miglior modo possibile per rientrare a scuola a settembre. Io penso che si troverà una soluzione mista: in parte alunni in classe e in parte alunni a casa. Biosogna aver chiaro un punto. Senza la scuola la Fase 2 non può partire. Il nostro futuro si forma lì. Commisso si è trovato in una situazione difficile perché ora il su primo campionato non verrà concluso".

12:30 - Il giornalista italiano Francesco Repice è adesso in diretta Instagram sul profilo di FirenzeViola.it. Queste le sue parole: "Ricordo un episodio di Batistuta particolare. Nel 2010 ci fu quella partita per Borgonovo e io incontrai Batistuta nel garage del Franchi. Da tifoso della Roma si può capire cosa era Bati per noi, ma anche per i tifosi fiorentina. Lui rompeva la porta, i portiere si levavano. Mi disse 'non mi piace guardare il calcio in tv' e io ci rimasi. E' un personaggio unico. A me non è mai piaciuto Momo Salah. E' un campione ma è un tipo di calciatore che a me non piace perché non rompe la porta".

12:15 - Adesso con noi Gianfranco Monti. Seguite la diretta Instagram sul nostro profilo. Queste le parole di Monti: "Sulla ripresa del campionato? Ci stanno dimostrando che noi tifosi contiamo poco. Il campionato si rigioca a porte chiuse. Non sento nell'aria questa mancanza e questa ansia di ricominciare. Anche i ragazzi della Curva Fiesole stanno giocando una partita fantastica. Il calcio per me si doveva fermare. Si tratta della vita del persone. Tutto il resto deve andare in secondo piano. Mi manca andare a vedere la partita. Ma che comunque non partirebbe. Amo la curva, col cuore sono lì. Mi manca l'amicizia e lo stare insieme. A me manca la Fiorentina. Ma questo non è il buon calcio che ci aspettiamo. Rivedermi la Fiorentina nelle prossime tredici partite senza tifo, in uno stadio vuoto, non mi dà nulla".

Clicca qui per partecipare alla raccolta fondi

12:00 - Seguite la diretta Instagram sul profilo di FirenzeViola. Adesso con noi c'è Pupo: "Fino a due settimane fa andavo a Milano per la diretta del GF Vip, gli altri giorni invece sono a casa. Io sono fiorentino nell'anima. In questo periodo di quarantena qui a Ponticino, sto scrivendo tantissimo e mi è tornata fuori la creatività. Mi ha riportato l'ispirazione. Ho scritto nuove canzoni e la mia nuova canzone uscirà giovedì notte e si intitola "Il rischio enorme di perdersi", dedicata alla mia figlia Clara. Dovevo finire il tour, oggi sarei dovuto essere in concerto a Sydney. A luglio sarò in Canada, poi in Australia, poi in Russia. Ho dovuto annullare tante date. Commisso è un mio grande amico. Lo conosco dal '78.".

11:45 - Adesso in diretta Instagram ci sarà Bernardo Brovarone! Queste le sue parole: "In diretta Instagram con FirenzeViola.it c'è stato anche Bernardo Brovarone: "Quando era ultras ero un adolescente e stavo a distanza, avevo rispetto. I tifosi per me sono tutto. Quando si è ultras con la mentalità autentica emergono valori eccezionali. Ho preso tanto spunto da loro. Sono la parte più bella del calcio. L'aneddoto che mi torna sempre alla mente è quando ero militare a Novara. E c'era un Pisa-Fiorentina. Presi la macchina e andai a vedere la partita. Ed è lì che presi la maglietta di Baggio lanciata da lui. Me la misi subito e anche i ragazzi che videro quella scena erano impressionati".

11:30 - È con noi Antonio Di Gennaro! Queste alcune sue dichiarazioni: "Biosogna ripartire seguendo tutti i criteri e le disposizioni. La difficoltà ti dà la possibilità di fare qualcosa di meglio. Ricordi di Firenze? Io giocavo al Poggetto quando ero bambino per strada. L'esordio l'ho fatto con la Juventus. Mazzone mi disse 'oh ragazzo devi giocare al posto di Antognoni', mi ricordo che non fu facile. Poi altri quattro anni con la Fiorentina, sono stati bellissimi. Io giocavo in Serie A e stavo a casa a Firenze con i genitori. Mi ricordo che l'anno che tornai dal prestito a Perugia, mi chiamò Mazzone e mi disse che mi avrebbe portato con lui. Mi disse che mi avrebbe portato all'Ascoli. Mi telefona Tito Corsi e mi disse di andare a Verona dove volevano fare grandi cose. Dall'Ascoli non mi chiamò nessuno. E poi i sette anni a Verona con la vittoria dello scudetto sono stati straordinari".

11:15Salvatore Sanzo, ex schermidore italiano e Presidente del CONI Toscana ha partecipato con noi alla maratona Instagram. Queste le sue parole: "Arrivare alle Olimpiadi è l'obiettivo che uno ha fin da bambino. E' un pensiero fisso, e quando cominci a frequentare il villaggio olimpico allora a quel punto ti rendi conto che sei dentro l'olimpo dello sport nazionale. Ho un ricordo bello delle mie tre edizioni di Olimpiadi a cui ho partecipato: ho vinto quattro medaglie. Sono arrivato lì senza vincere l'oro singolo, ma l'ho vinto di squadra. Olimpiadi rinviate? Molti atleti hanno risposto con grande maturità e comprensione. Tutti molto in linea con la decisione assunta correttamente dal CIO. Si parlerà di cancellazione se questo virus ci continuasse a dare fastidio. Sarebbe davvero un problema. Da un punto di vista psicologico e morale non è il massimo". 

11:00 - È in diretta con noi Marco Nappi: "Un aneddoto? Quando si parla di Firenze si parla della foca a Perugia, è stato un gesto tecnico assurdo, in tanti mi ricordano per quello. A Firenze ho tantissimi ricordi molto belli: il mio esordio in Serie A, il mio primo gol in Serie A. Firenze rimarrà nel cuore. Tanti amici sono rimasti lì. Quella delle Vecchie glorie è stata un'esperienza bellissima, abbiamo festeggiato i settanta anni del Viola club Malta. Ho rincontrato tutti e ci siamo divertiti tantissimo".

Clicca qui per partecipare alla raccolta fondi

10:45 - Il quarto ospite è Federico, proprietario del Ristorante Ortone in Sant'Ambrogio, punto di riferimento del centro storico di Firenze: "Cercheremo di ripartire più forti di prima. Il nostro settore è uno dei più colpiti. La crisi economica ci sta assalendo. Come indole sono una persona positiva, troveremo una soluzione e ripartiremo. Ricordo a tutti di donare e aiutare chi è in prima linea".

10:35 - In diretta Instagram ora con noi sul profilo ufficiale di FirenzeViola.it c'è Niccolò Ceccarini, esperto di mercato e direttore di TMW Radio: "Chiesa? 110 milioni mi sembra un quota alta. Non ha preclusioni sul club. Lui ha detto che se c'è un'offerta alta e lui vuole andare, allora si metterà a tavolo a parlare. I grandi calciatori secondo me continueranno a costare tanto. Prevedo un mercato di scambio giocatori di pari livello. Il Cagliari non terrà Nainggolan, e la Fiorentina potrebbe approfittarne, e Castrovilli non entrerà nella trattativa. La Fiorentina vorrebbe anche riscattare Dalbert. Mi aspetto un forte centrocampista, un difensore e l'esterno sinistro dal mercato viola".

10:15 - È arrivato il momento del secondo ospite: è in diretta con noi il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini: "L'Ospedale di Santa Maria Annunziata è stato uno dei primo ospedali ad operarsi in favore dei contagiati. Si è dimostrato centrale e un punto di riferimento in ambito regionale, a maggiore ragione durante questa emergenza. Commisso? Non ci fosse stata l'emergenza il presidente sarebbe stato qui da marzo perché avrei dovuto incontrarlo. L'ho sentito per Pasqua, il presidente si fa sempre sentire molto vicino. Si è fatto sentire se c'era bisogno di qualcosa sul territorio. Col presidente abbiamo fatto di recente il punto sul centro sportivo. Non penso ci sarà un rallentamento grosso".

10:00 -  Il primo ospite non può essere che il segretario di Osma Onlus Stefano Tatini: "L'Ospedale si Santa Maria Annunziata con un bacino d'utenza molto esteso. Osma Onlus nasce da un'iniziativa spontanea dal personale dell'Ospedale. Ci siamo coordinati con l'Aus Toscana Centro e con il comune di Bagno a Ripoli. La nostra funzione attività di beneficenza promuove il tutto all'interno dell'ospedale. La nostra attività facilita la ricognizione dei bisogni e indirizza l'attività della nostra Onlus è a supporto dell'ospedale. Il giocatore preferito nella storia viola? Senza dubbio Giancarlo Antognoni".

Finalmente ci siamo! Una valanga di adesioni ricevute e tanti ospiti saranno presenti oggi in diretta Instagram col profilo di FirenzeViola.it. si alterneranno ex viola, cantanti, volti noti dello spettacolo, opinionisti e giornalisti oltre al dg della Fiorentina Joe Barone. Tutti per Osma Onlus, la fondazione che si occupa delle attività dell'Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, a Bagno a Ripoli. Servono attrezzature e dispositivi di protezione, mascherine, gel, guanti, calzari, tutto ciò che questa emergenza, che dura ormai da cinquanta giorni, necessita. Sulla piattaforma Gofundme.com alla sezione "FV per OSMA Onlus" sarà possibile donare per sostenere i bisogni dell'Ospedale di Ponte a Niccheri. CLICCA QUI PER DONARE. Restate con noi!

Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link: Installa Flash.
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link: Installa Flash.