GRAZIANI A FV, VIOLA SALVI AL 90% E MI TENGO STRETTO I DV
La Fiorentina ad una giornata dal termine del campionato non è ancora salva. È questa l'impensabile verità che ci ha lasciato in eredità la 37esima giornata di Serie A. Per parlare della situazione del club gigliato FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Francesco Graziani, attaccante della Fiorentina tra il 1981 e il 1983 ed allenatore nella stagione 1989/1990 in cui i viola si salvarono proprio all'ultima giornata.
Quante probabilità crede che abbia la squadra di Montella di retrocedere?
"Può succedere di tutto, ma credo che le possibilità che i viola retrocedano siano intorno al 10%. Contro il Genoa al Franchi la vittoria è alla portata, poi può anche pareggiare... Non dimentichiamoci che l'Inter deve perdere al Meazza contro l'Empoli".
Qual è il giudizio che dà sull'operato dei Della Valle che quest'anno sono stati molto contestati?
"Le proprietà hanno il diritto di portare avanti la gestione delle società come meglio credono, ma le contestazioni ci possono stare perché mancano i risultati e sono legittime. In più il pubblico di Firenze è caloroso e ci tiene. Ho l'impressione che ci sia un muro contro muro per l'antipatia nei loro confronti, ma io mi terrei stretto i Della Valle. Il danno più grande che un tifoso possa fare alla propria squadra è non andare allo stadio".
Quante responsabilità ha Corvino sull'andamento stagionale?
"Si dovrà assumere le proprie responsabilità davanti alla proprietà che gli ha dato dei compiti specifici. Dal punto di vista finanziario saranno soddisfatti, ma dal punto di vista sportivo ha evidenti colpe così come le hanno Pioli, Montella ed i giocatori perché sono loro che vanno in campo. La società dovrà prendere una posizione e dire a Corvino se è ritenuto ancora all'altezza del ruolo che ricopre o meno. Ricordo però che quando ad inizio campionato la squadra vinceva tutti lo osannavano perché era riuscito anche a creare un team giovane. Non è l'unico responsabile".
Montella è l'uomo giusto per ripartire nonostante l'avvio deficitario?
"A me è sempre piaciuto, ma dopo che in 7 partite ha collezionato 6 sconfitte e 1 pareggio è difficile trovare chi parlerà bene di lui a fine stagione. Non ha inciso sui risultati della squadra e come tutti gli allenatori verrà giudicato in base a questo anche se non era nelle condizioni migliori quando si è seduto sulla panchina viola".
Francesco Graziani, crede che Chiesa sarà ceduto?
"Io per 60 o 70 milioni lo venderei sia per il bene del ragazzo che per quello delle casse societarie. Il giocatore si merita club diversi e che lottano soprattutto per un altro tipo di obiettivi, non per la permanenza in Serie A".