GALEONE A FV, D'Ago? O gioca o altrimenti è perso
Gaetano D’Agostino non sta vivendo un momento felice. La sua avventura fiorentina era iniziata sotto i migliori auspici grazie alla fiducia del D.s. Corvino. Tuttavia i numerosi fastidi al ginocchio e l’esplosione di Marco Donadel, lo hanno relegato in panchina. Giovanni Galeone, allenatore di D’Agostino nella stagione 2006-2007 ha parlato della situazione del suo ex giocatore in esclusiva a Firenzeviola.it.
Galeone, l’esperienza fiorentina di D’Agostino non è, ad oggi, positiva. Qual è il motivo di questo mancato feeling tra Mihajlovic ed il centrocampista di Palermo?
“La mancanza di feeling è dovuta al fatto che D’Agostino non sta riuscendo a giocare con continuità, cosa che per lui è fondamentale”.
A Firenze si parla di un D’Agostino eternamente soggetto a infortuni, può essere questo il motivo del suo scarso rendimento?
“Effettivamente D’Agostino ha sempre avuto dei problemini fisici. Quando arrivò ad Udine era convalescente da una frattura da stress, inoltre durante la stagione fu sempre tormentato da piccoli fastidi muscolari che, sebbene leggeri, determinarono una certa mancanza di condizione”.
E’, quindi, un giocatore molto fragile.
“Certo il fisico non è la sua migliore dote, la sua miglior qualità è la tecnica sopraffina, il gran piede sinistro, la capacità di dettare i tempi alla squadra. Queste qualità si trovano in pochi giocatori, soprattutto in Italia”.
A Firenze era stato preso per il 4-3-3 come vertice basso del triangolo di centrocampo accanto a Montolivo . Crede che i due possano giocare insieme?
“Certo. Sia Montolivo che D’Agostino sono due giocatori che danno del tu al pallone, di conseguenza, se entrambi in forma, potrebbero essere l’arma in più della Fiorentina. D’Agostino, ripeto, deve essere messo in condizione di far girare la squadra, altrimenti è un giocatore perso”.
Una linea di centrocampo a quattro sarebbe congeniale al centrocampista palermitano?
"No, perde molte delle sue qualità. Una linea di centrocampo formata da Montolivo-D'Agostino non la vedo bene. Secondo me, i viola avrebbero un gran centrocampo con Gaetano centrale, Montolivo a destra e Vargas a sinistra. E riuscirebbero anche a giocare un buon calcio, cosa che, per inciso, in questa stagione non è mai successa".