FONTANA A FV: "DAL TRAPANI A COVERCIANO: FIRENZE TEATRO PERFETTO PER ITALIANO"
Vincenzo Italiano-Fiorentina è un matrimonio che si potrebbe consumare a breve. Una situazione insolita che ha portato all'incrociarsi delle strade del tecnico ex Trapani e della società viola, che solo una settimana fa viveva i giorni dell'addio con Gattuso. Per parlare di Italiano, FirenzeViola.it ha contattato Gaetano Fontana, uno che conosce bene sia la piazza di Firenze che il tecnico dello Spezia: "Feci il corso a Coverciano con lui e mi fece da subito una bellissima impressione".
Fontana, tra i banchi di Coverciano cosa riuscì a percepire di quello che potrebbe essere il nuovo allenatore della Fiorentina?
"Lui come tanti altri di quel corso (tra i quali Pirlo e Toni, ndr) erano molto preparati. È ovvio si tratti solo di teoria, ma Italiano era tra i migliori. Lo avevo affrontato in campo quando lui era al Trapani, una squadra molto organizzata che poi vinse il campionato. C'era già un'idea di calcio ben precisa che a La Spezia ha perfezionato. Al corso parlavamo soprattutto degli argomenti che stavamo trattando, ma Italiano era uno di quelli che aveva già capito come applicare la teoria alla pratica".
Ritiene sia il profilo giusto per Firenze?
"Firenze ha il palato fine, Italiano è uno degli allenatori emergenti che più sta impressionando. Come tutte le cose nessuno ha la bacchetta magica, ma secondo me è un profilo perfetto. C'è bisogno di lavoro e di pazienza. Un allenatore ha bisogno di tempo per mettere in pratica la propria idea di calcio, sia che si tratti di Iachini che di Italiano, due allenatori molto diversi come idea di gioco. Nella cultura italiana purtroppo ci si scontra sempre e solo con una cosa però: il risultato".
La mancanza d'esperienza ad alti livelli può essere un limite?
"Solo in caso di risultati negativi. Se le cose andranno bene l'inesperienza sarà l'ultimo dei problemi, in caso contrario forse qualche problema potrebbe nascere. Io comunque sono certo che ad Italiano non mancano né idee né la voglia. E proprio come per Vlahovic, così anche Italiano con il tempo potrà far vedere il suo valore. Bisogna avere il coraggio di cavalcare un'idea e sostenerla: starà anche alla società proteggere il proprio allenatore".
Facendo il ragionamento inverso invece, la Fiorentina è lo step giusto per Italiano?
"Faccio un parallelo con la storia di Pirlo: lui era alla primissima esperienza e non ha esitato. Italiano ha anche più esperienza di lui, quindi a Firenze può trovare la sua giusta dimensione. La Fiorentina è il teatro perfetto in cui una figura come Italiano può affermarsi".