FIORENTINA-ROMA, L'analisi della stampa capitolina
Fiorentina-Roma vista dall'altra sponda del fiume. E non solo. Le voci sul passaggio della Roma in mano di una nuova proprietà, le numerose assenze, il futuro di Adrian Mutu, la Champions League e molto altro su quella che, numeri, chiacchiere e passioni alla mano, pare indiscutibilmente la sfida dell'anno per entrambe le squadre. Firenzeviola.it è andata nel cuore della Capitale per parlarne con tre colleghi, Massimo Cecchini de La Gazzetta dello Sport, Marco Violi di Romagiallorossa.com e Maurizio Compagnoni di Sky.
QUESTE LE DOMANDE:
1) Le voci sul passaggio societario, possono disturbare la squadra?
2) Entrambe le squadre hanno assenze pesanti: Doni, Mexes, Juan da una parte, Felipe Melo e Mutu dall'altra. Chi è "messo peggio"?
3) Crede che sia una sfida decisiva per la Champions League?
4) Una chiosa su Adrian Mutu. Alla luce delle parole di Corvino ("il suo futuro non dipende da me"), crede che potrebbe esserci in estate una nuova offerta da parte della Roma?
MASSIMO CECCHINI (La Gazzetta dello Sport)
1) Non credo che possano distrarre la squadra, i giocatori sono concentrati su una sfida importante come quella contro la Fiorentina.
2) Dipende dai sostituti, bella lotta, assenze pesanti da tutte e due le parti. Roma più ricambi, Fiorentina un po' meno, equivalgano.
3) Assolutamente, è una sfida determinante per la Champions, un crocevia fondamentale per entrambe le squadre.
4) Non credo ci sia più questa possibilità. La Roma lo scorso anno offrì diciotto milioni circa per il giocatore e credo che quest'estate, qualora non dovesse arrivare in Champions, li spenderà per tutto il mercato. Ormai, l'ipotesi di vedere Mutu in giallorosso credo che si sia esaurita...
MARCO VIOLI (Romagiallorossa.com)
1) A Roma si sta creando la stessa situazione dello scorso anno quando ci fu l'indiscrezione del possibile acquirente Soros. La Roma lo scorso anno ha dimostrato di essere avulsa da determinate situazioni societarie, quindi credo che anche questa volta la squadra avrà lo stesso atteggiamento.
2) Credo che nelle assenze siano messe "peggio" entrambe: Felipe Melo e Mutu sono due grandissimi giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Visto il momento delicato di Doni e che Juan in questa stagione non ha praticamente mai giocato, l'unica assenza rilevante nella Roma credo sia quella di Mexes.
3) E' importante come sfida ma non decisiva. La Roma, in caso di vittoria, aggancerebbe la Fiorentina, ma ci sarebbero ancora cinque partite da giocare, di cui Milan e Torino che reputo le più ostiche. Quindi a mio avviso non si deciderà nulla sabato.
4) Non credo che la Roma potrà fare un'ulteriore offerta per Mutu. La dirigenza giallorossa è rimasta scottata dal comportamento della Fiorentina e del giocatore. Presumo quindi che Mutu, purtroppo, rimarrà un miraggio per Pradè e la società.
MAURIZIO COMPAGNONI (Sky)
1) Potrebbero influenzare la Roma, ma è difficile dire se la ripercussione negativa o positiva. Le voci di cambio societario solitamente non sono mai assorbite bene dalla squadra, ma in questo caso si parla di una nuova proprietà munifica e le prospettive paiono positive: potrebbe risultare addirittura un incentivo a fare bene. Anche perché, in caso di mancata Champions League, è probabile che i nuovi proprietari facciano 'piazza pulita' di ciò che è ora la Roma...
2) Se guardiamo alle individualità, pesano di più le assenze della Fiorentina. Se invece puntiamo l'obiettivo sul ruolo dei giocatori, alla Roma mancano il portiere e la difesa centrale, quindi tutto sommato siamo alla pari.
3) Dipende soprattutto da cosa farà il Genoa contro il Bologna. Certo è che se la Roma dovesse perdere, andrebbe a -6 dalla Fiorentina e sarebbe fuori dai giochi per la Champions. Per questo è una partita decisiva per i giallorossi, gli altri risultati lasciano comunque spazio per tutte in chiave europea.
4) Per la Roma dei Sensi, 18 milioni sono troppi. La nuova società dovrebbe poter fare anche investimenti superiori, ma è presto per parlare del mercato giallorosso di quest'estate. Bisognerà capire chi sarà il nuovo allenatore, cosa fare con Totti, quale saranno il modulo ed il progetto tattico adottati. Il tutto, però, condito da una certezza: comunque vada, stiamo per assistere ad un nuovo ciclo in casa Roma.