DI GENNARO A RFV, Christensen portiere normale. Troppi gol subiti
Antonio Di Gennaro, ex giocatore della Fiorentina e oggi giornalista, ha parlato a Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Chi si Compra".
Cosa ne pensa della partita di ieri?
"La Fiorentina ha creato, ma non finalizza abbastanza. Gli attaccanti devono migliorare. Il risultato si può accettare, ma fino ad un certo punto, perché la vittoria ti aiuta a proseguire meglio il girone".
Su Christensen: "E' un portiere normale, al livello di Terracciano, la Fiorentina non è migliorata nel ruolo. Vicario era un investimento da fare, sarà il futuro della Nazionale. Poi c'è Ranieri, che fa comodo anche perché è mancino e se ne trovano pochi. Certo è che in altri ruoli doveva essere alzato il livello di qualità".
Sui gol subiti: "Sono tanti fino ad oggi, ben 12. Si difende e si attacca da squadra, serve anche il lavoro del centrocampo e degli esterni offensivi. Il calcio moderno è cambiato, non c'è più il famoso catenaccio ma adesso si chiamano ripartenze e dipendono da tutti e 11 gli effettivi in campo".
Sugli attaccanti: "Nzola non è condizione. Perché ha giocato più di Beltran? Conosce il campionato e lo ha voluto fortemente Italiano. L'angolano ha qualità, ma deve trovare la forma giusta. L'argentino viene da un campionato diverso, nonostante si veda la qualità. Poi ciò che sblocca gli attaccanti sono i gol e la Fiorentina produce occasioni: mi sembra di rivedere i limiti dello scorso anno in tal senso".
I nuovi hanno sempre bisogno di tempo con Italiano
"C'è Arthur, che conosciamo bene, ma adesso mi sembra in forma. Ha sempre peccato di continuità e in quel ruolo è fondamentale. C'è anche Maxime Lopez, che può aiutare in mezzo al campo e permettere di giocare a due o a tre al posto di Duncan o Mandragora. Bonaventura ad oggi è imprescindibile, non lo puoi togliere dal campo".
Su Milenkovic: "Dovrebbe guidare lui la difesa, ma l'ho visto un po' in affanno. Deve ritrovare anche lui la condizione. Kayode invece l'ho visto bene, ma in generale tutti devono alzare il livello sfruttando le occasioni che si creano".