CRUDELI A FV, Sabato a San Siro partita da tripla
Dopo la vittoria di sabato scorso contro il Cesena di Ficcadenti, la squadra gigliata si appresta ad affrontare in quel di San Siro la difficile sfida contro la capolista Milan. Per analizzare la sfida di sabato prossimo, Firenzeviola.it ha contattato il noto giornalista-tifoso del Milan Tiziano Crudeli. Di seguito l’intervista rilasciataci in esclusiva:
Che partita sarà quella tra i rossoneri e la Fiorentina e, soprattutto, qual è la vera forza del nuovo Milan di Allegri?
“Sarà una partita importante per entrambe le formazioni. Io sono convinto che il Milan dopo il Derby abbia dimostrato di aver trovato, finalmente, una solidità difensiva come diretta conseguenza di un centrocampo più muscolare che tecnico. E’ vero che adesso i rossoneri, sotto il punto di vista del gioco, esprimono un calcio meno bello da vedere ma almeno le lacune difensive sono state risolte. Risolvendo il problema difesa si è venuto si è generato un impoverimento di palle goal per gli attaccanti, Ibrahimovic però sta dimostrando di essere fondamentale per questo Milan perchè sa fare reparto da solo. Purtroppo gli infortuni di Pato ed Inzaghi stanno costringendo Ibrahimovic a fare gli straordinari anche perché Robinho gioca ancora a corrente alternata. Per entrambe le formazioni sarà una partita difficile e non esiste un risultato scontato in una partita tra due formazioni come quella rossonera e quella viola”.
Anche ai viola mancheranno molti giocatori, che Fiorentina si aspetta a San Siro?
“La Fiorentina è una squadra che mi è sempre piaciuta anche e soprattutto perché mette in campo giovani di assoluto valore. Io sono un estimatore di chi investe sui giovani talenti. Ljajic è un ottimo giocatore ed è suscettibile di grandi miglioramenti, per non parlare poi dell’ex Alberto Gilardino che è sempre molto temibile anche se, come dicevo in precedenza, il reparto difensivo dei rossoneri con Thiago Silva e Nesta concede molto meno adesso. Mi aspetto una partita dal risultato assolutamente non scontato, il Milan attuale è una buona squadra ma non è ancora una grandissima squadra”.
Sabato a Milano rientrerà anche D’agostino in campo probabilmente dal primo minuto, secondo lei chi deve essere il sorvegliato speciale numero uno da parte di Allegri?
“A parte il giovane Ljajic credo che sia più l’intero gioco della Fiorentina a dover preoccupare Allegri, perchè se ben orchestrato, può mettere in seria difficoltà il Milan. Non vedo la squadra rossonera favorità anche se la vittoria nel derby ha dato morale ai giovatori di Allegri. Il Milan giocherà la partita per cercare di capire se il processo di crescità sta proseguendo mentre i viola giocheranno per fare lo sgambetto alla capolista”.
Secondo te come mai in questo campionato si stanno verificando cosi tanti infortuni?
“Io credo che il problema sia alla radice. Forse il sistema ideale era quello che adottò Mourinho quando era all’ Inter perché basava tutta la sua preparazione prima sul gioco con il pallone poi sulla forma atletica e muscolare. Probabilmente in Italia si sta puntando troppo sui muscoli e poco sul gioco con il pallone. Quell’ Inter di Mourinho durò un intero campionato senza grossi infortuni e la stessa cosa sta accadendo sempre con Mourinho a Madrid oggi. L’esempio che ho fatto di Mourinho sarà solo un caso ma certe preparazioni atletiche, come facciamo noi in Italia, non ti permettono, quando hai una partita ogni tre giorni, di svolgere lavori rivolti a defaticare i muscoli mentre in certi casi sarebbe più utile quel tipo di lavoro”.