CACIA E DA COSTA, Il parere degli esperti a FV
Abbiamo parlato del lavoro certosino che Cesare Prandelli sta portando avanti con i due nomi più altisonanti della campagna acquisti di gennaio della Fiorentina, ovvero Manuel Da Costa e Daniele Cacia. I tifosi viola hanno ormai una fiducia quasi illimitata nel tecnico viola e, in ogni caso, l'evoluzione di Zdravko Kuzmanic docet. I sostenitori gigliati però avranno sicuramente voglia di vedere all'opera queste giovani promesse, e spesso il finale di stagione rappresenta il momento più propizio. Sarà così anche quest'anno, nonostante per la Fiorentina si preannunci un periodo delicato? Firenzeviola.it ha voluto sentire il parere di alcuni esperti vicini al mondo viola. Iniziamo da uno che di giovani talenti ne ha cresciuti molti: Eugenio Fascetti
"Penso che li vedremo in campo quando saranno pronti. Se Prandelli non li utilizza vuol dire che ritiene che non sia giunto ancora il momento. E di solito lui in queste cose non sbaglia"
Quindi una politica analoga a quella utilizzata con Kuzmanovic, che poi ha dato i suoi frutti?
"Si, inoltre per Cacia c'è da ricordare che viene da un brutto infortunio"
Se la Fiorentina, come molti si augurano, dovesse raggiungere la qualificazione con una giornata o due di antiicpo, potrebbe essere quella l'occasione?
"Se non sono ancora al top, no. L'impatto col pubblico sarebbe negativo e ciò comporterebbe delle conseguenze anche per il futuro".
Andiamo nel particolare. Sulla situazione di Daniele Cacia abbiamo intervistato un ex attaccante viola (ma non ex giocatore, visto che a 38 anni ha guidato la sua attuale squadra ad un importante promozione) che nella sua esperienza a Firenze ha unito come pochi molta panchina a prestazioni decisive: Anselmo Robbiati
Anselmo Robbiati, rivedremo Cacia in campo di qui alla fine della stagione?
"Penso di si. A dire il vero qualche occasione l'ha già avuta, il problema è che con una rosa di attaccanti ampia come quella della Fiorentina non è facile trovare spazio".
E se nelle ultimissime giornate di campionato i giochi dovessere essere già fatti potrebbe esserci allora l'occasione?
"Potrebbe essere giusto daregli la possibilità di giocare, a patto che quelle apparizioni non si trasformino in un giudizio. Comunque sono sicuro che l'anno prossimo avrà molte più possibilità di giocare rispetto a questa stagione"
Per quanto riguarda Manuel Da Costa, abbiamo sentito un ex difensore che a Firenze arrivò ad appena 21 anni, e col difficilissimo compito di sostituire un certo Vierchowod in una Fiorentina da alta classifica, Celeste Pin:
"Prima o poi verrà anche il suo momento. Comunque è giovane e viene dall'estero quindi non ha niente da perdere".
E quando potrebbe essere il momento giusto? Parliamo di un giocatore sì giovane ma con alle spalle anche un'esperienza in Champions League...
"Nessuno meglio di Prandelli lo sa, soprattutto avendo il giocatore costantemente sotto osservazione. La Fiorentina ha come obiettivo la finale di UEFA e la qualificazione alla Champions, penso che lo utilizzerà solo se ne sarà pienamente sicuro"
Nel calcio di oggi, soprattutto in Italia, sembra che far esordire un giocatore a 21 anni sia quasi un azzardo. Se non sbaglio lei quando arrivò a Firenze aveva la stessa età...
"...e giocavo in Serie A già da tre anni e le rose erano molto più ristrette, quindi c'era ancora meno spazio. Comunque penso sia un fatto soggettivo, c'è chi matura dopo e chi prima, come sta dimostrando ad esempio Balotelli"