BUCCHIONI A FV, Futuro di Chiesa dopo l'Europeo
Il giornalista, Enzo Bucchioni, è intervenuto durante la puntata odierna di "Garrisca al Vento!", programma a cura di FirenzeViola.it in onda su Italia7, per parlare delle tematiche di casa gigliata, ma anche relative all'attualità.
Crede sia giusto giocare a porte chiuse la gara di domani?
"Si tratta di una decisione dolorosa perché il calcio senza pubblico non è calcio, ma il momento è di emergenza per l'intere Paese e dunque è giusto che il calcio faccia un passo indietro e si adegui a quelle che sono le decisioni delle istituzioni. Possiamo anche non condividerle, a me sembra un po' eccessiva questa storia e sta diventando persino farsesca per l'immagine che stiamo dando dell'Italia nel mondo. Sembriamo un paese in quarantena, ma non è così: ci sono dei casi un po' come in diversi paesi del mondo che hanno gestito sicuramente meglio questa vicenda però se arriva una disposizione governativa ci si deve adeguare. Il calcio non è che si possa ribellare... Se ci fosse anche solo un contagiato per colpa di una manifestazione sportiva che si è tenuta non sarebbe corretto, ci sarebbero delle responsabilità: il calcio si tura il naso e si adegua".
Cosa pensa del comportamento dell'Udinese che vuole rimandare la gara per giocarla in seguito con il pubblico?
"Mi fa specie. Capisco perché manca l'incasso, perché gioca in casa e quindi il pubblico è ovviamente importante più per i friulani che per la Fiorentina però si ribellano a cosa? Probabilmente all'Udinese andava bene la prima disposizione, quella della Regione Friuli Venezia Giulia che fino a domani vietava tutte le manifestazioni e si andava verso un rinvio di questa partita. Sappiamo bene che il calendario del calcio è talmente denso che rinviare una partita è complicato per tutto il movimento quindi a collo storto andiamo a vedere questa partita senza pubblico, ma il momento è di assoluta emergenza e va sottolineato mille volte".
A che punto è la Fiorentina con il rinnovo di Vlahovic?
"L'imput dato da Commisso ai suoi manager è di prolungare tutti i contratti dei suoi giocatori più giovani e che possono essere il futuro della Fiorentina fino al 2024 o 2025 che poi è il massimo consentito. Sul tappeto ci sono lui e Chiesa, ma aggiungerei anche Dragowski che ha un contratto che dovrà essere adeguato a quel limite temporale. Vlahovic è un ragazzo del 2000 e non è che possa guadagnare cifre astronomiche: ho letto 1 milione di euro, 1 milione e 200mila euro... Io credo che si stia trattando su una base un pochino più bassa come è logico che sia perché ha fatto 11 partite in Serie A o giù di lì. È un potenziale campione, il contratto si farà, si firmerà, lui vuole rimanere fortemente a Firenze, è cresciuto qui... Si farà però su cifre più basse magari mettendo dei bonus a presenze, a gol, a prestazioni che potranno consentire nel giro di qualche tempo di arrivare a quella cifra, ma non si può partire da lì perché sarebbe assurdo. Conviene comunque farlo il prima possibile perché le sirene del mercato sono sempre in agguato".
Mentre con Chiesa qual è la situazione?
"Ho la sensazione che non si firmerà a breve, ma di comune accordo. Sia la società che il babbo del ragazzo sono sulla stessa linea, c'è perfetta sintonia e armonia. Insieme hanno deciso che il futuro del ragazzo sarà valutato in estate dopo la Serie A e l'Europeo quando Chiesa, si spera, farà prestazioni strepitose e potrebbe condurre gli azzurri a vincere la manifestazione. A quel punto chiederanno al ragazzo se vorrà rimanere, se sarà ancora felice a Firenze e gli verrà ribadito che la squadra che stanno allestendo sarà importante. Se le sue risposte saranno positive allora firmerà questo contratto. L'accordo c'è già intorno ai 4 milioni di euro con bonus e quant'altro e Chiesa resterà felice alla Fiorentina. Nel caso in cui invece dovesse dire di voler andare via perché sente dentro il desiderio di provare a diventare un campione in un'altra piazza più importante la Fiorentina non si opporrà, chiaramente dovrà arrivare l'offerta congrua e si metterà ad un tavolo con chi verrà a bussare. È giusto fare così perché se poi arriva una società che offre 6 o 7 milioni annui che fa, strappa un contratto già fatto? La cosa più corretta è tenere questo periodo di tre o quattro mesi a cuscinetto e poi la decisione sarà presa in luglio. Chiesa è felice, la Fiorentina è felice, si vede quello che sta succedendo in campo, come è cambiato il ragazzo... Qualsiasi decisione sarà presa nell'interesse di entrambi: è la soluzione migliore".