BIANCO SR A FV: “IDEE CHIARE SUL FUTURO. PRESTITO? POSSIBILE. CHE COPPIA CON AMRABAT”
Ai microfoni di FirenzeViola.it abbiamo avuto il piacere di avere Mario Bianco, padre di Alessandro, giovane talento della Fiorentina. Queste le sue parole sul figlio: “Ormai è un anno e mezzo che è aggregato alla prima squadra, e già questo l’ha fatto crescere molto. Poi da questa stagione respira a tempo pieno l’aria dei più grandi, e sicuramente è il completamento della sua crescita. Lo vedo molto maturato. Da pochi minuti ho saputo che è stato chiamato da Mancini con l'Italia, sono molto contento per mio figlio".
Una caratteristica, sempre calcistica, che fa di Alessandro un ottimo giocatore?
“L’intelligenza tattica che possiede. Molto spesso riesce a vedere in anticipo lo sviluppo dell’azione. Questa che ho citato reputo sia una delle caratteristiche migliori di mio figlio”.
In questa nuova Fiorentina con due mediani vedrebbe bene suo figlio affianco ad uno come Amrabat?
“Forse, esagerando un po’ dico che si completerebbero. Nel senso che avere a fianco uno come Amrabat ti senti protetto, hai un muro affianco a te. Il fatto che ci si possa sganciare dalla linea davanti alla difesa, sapendo che a coprirti c’è un giocatore del suo calibro vuol dire molto, quindi la mia risposta è sì. Rispetto a quando è stato provato come regista in un 4-3-3 le responsabilità sono minori e la libertà di sganciarsi sicuramente maggiore”.
Si parla di prestiti già dal prossimo gennaio, suo figlio ha già chiare le idee per il suo futuro? È stata presa una decisione in merito?
“Non è cambiato nulla perché l’obiettivo è quello di giocare, e magari farlo nella Fiorentina. Eravamo convinti, società compresa, che avrebbe trovato più spazio dall’inizio della stagione. Poi, per alcune vicissitudini, non è andata così. La speranza è che nel mese di gennaio possa ritagliarsi il suo spazio per potere rimanere in maglia viola. È giovane, allenarsi con quelli della prima squadra fa bene, ma ciò che conta alla fine è la partita. Se potesse crescere ancora nella Fiorentina sarebbe la miglior corsa. So che ci sono tante squadre che l’hanno chiesto, la possibilità del prestito c’è. Ribadisco però che l’obiettivo principale rimane quello di rimanere ed ottenere il maggior minutaggio possibile”.
Reputa la Fiorentina una società che punta molto sui giovani?
“Guardando al campionato italiano, c’è meno tolleranza nel capire l’errore dei giovani. E poi diventa tutto, quasi, una cosa sistematica. Magari all’estero ti perdonano un po’ di più, anche a livello di tifoseria. La Fiorentina sui giovani mi sembra una di quelle più attente, nonostante il passaggio da giovanili a prima squadra sia significativo. Non è detto che facendo bene in Primavera poi si faccia bene in prima squadra”.