BALDINI A RFV: "VIOLA, ORA I GIUDIZI SONO AFFRETTATI: PUOI VINCERE ANCORA DUE COPPE"

24.04.2023 13:00 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
BALDINI A RFV: "VIOLA, ORA I GIUDIZI SONO AFFRETTATI: PUOI VINCERE ANCORA DUE COPPE"
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Silvio Baldini a Radio Firenze Viola

Silvio Baldini, ex allenatore tra le altre di Carrarese e Palermo, ha parlato quest'oggi ai microfoni di RadioFirenzeViola, iniziando dall'analisi della sconfitta di ieri contro il Monza della Fiorentina: "Il calcio è pieno di episodi. Ad esempio una volta il Real vinceva 2-0 a tre minuti dalla fine e poi ha perso 3-2 contro il Barcellona oppure anche la Juventus contro il Torino in uno storico derby finito anche quello 3-2 per i granata in rimonta. Ci sono delle caratteristiche psicologiche oltre che fisiche, a volte basta un episodio negativo e i giocatori si fanno prendere dall'ansia. Non c'è una formula per risolvere il problema, dipende da tanti fattori".

Secondo lei è importante avere sempre in una squadra un leader che motivi il gruppo?
"Se non c'era al Real o alla Juve.... È chiaro che non può succedere tutte le domeniche, però è successo anche a loro quindi ci sta".

Staccare la spina e poi reinserirla per le Coppe è possibile? 
"Penso che la semifinale di Coppa Italia e di Conference rappresentano la storia, se stanno avanti 2-0 non si fanno rimontare, te lo assicuro".

Al di là di ieri e del Lech, la sensazione è che un trofeo possa arrivare...
"A questo punto la motivazione della Fiorentina è molto forte. La squadra è organizzata e l'allenatore è bravissimo. Hanno molte possibilità di portare a casa un trofeo se non tutti e due. Comunque se perdessero entrambe le finali si meriterebbero un abbraccio e stima. In Italia "se vinci sei bravo se perdi sei un somaro". Se si vince è meglio perché rappresenta la storia ma se non succede non dobbiamo fargli passare da somari ma bravi ugualmente".

Negli ultimi due mesi la Viola è andata a 300 all'ora: il serbatoio fisico e mentale può avere un problema adesso?
"Sicuramente. Ci può stare che avendo fatto una serie di risultati utili consecutivi ci sia un attimo di calo, soprattutto in certi momenti. Come dopo l' 1-4 in Polonia o dopo il 2-0 contro il Monza. Ci possono stare delle distrazioni, li paghi a caro prezzo però va bene così. A  Napoli contro il Milan dicevano "Un allenatore come fa non sapere come si ferma Leao?", in tribuna sono tutti bravi, ma magari non sanno fare nemmeno il loro mestiere".

In questa fase della stagione bisogna pensare molto al turnover: che ne pensa?
"Il calcio lo apporti a tante interpretazioni, perché è alla portata di tutti. Gente competente continua a dare il messaggio "chi vince è bravo chi perde è un somaro". Bisogna goderci la vita, quando si perde non dobbiamo disperarci e spararci nei c****oni, dobbiamo capire su cosa abbiamo sbagliato e migliorare sugli errori e non buttare la passione che uno ha solo per fare il bastian contrario. Mi ricordo l'anno scorso mi hanno chiesto "cosa provavo" dopo le partite, ma sapevo chi ero io e quale era il mio valore. I complimenti fanno piacere ma sapevo che se anche fosse andata male io ero sempre la stesa persona. Ragionando in questa maniera si avvicinano i giovani allo sport, altrimenti alla prima difficoltà smettono. Questo è un messaggio che il calcio deve dare alla gente. Anche se si perde va bene uguale arriverà il momento della gioia. Quando si perde ci si deve rifugiare nell'amore del mestiere".

Qual è il giocatore della Fiorentina che le piace di più?
"Fiorentina buona squadra, con grande allenatore. È una squadra molto gradevole da guardare anche se a volte succedono queste cose. Non c'è un giocatore in particolare, è una squadra che quando sta bene è un piacere vederla giocare. Non c'è un giocatore più forte degli altri, sarebbe come fare un torto alla squadra. La coralità è la caratteristica di questo gruppo. Se ci fosse stato un giocatore che faceva la differenza era al Real o alla Juve, te lo diceva il mercato".

Nel frattempo il Comune di Firenze ha dovuto rinunciare ai 55 milioni del PNRR per il restyling del Franchi...
"Dove ci sono i soldi, c'è il Diavolo. Se non ci sono i requisiti le cose non si fanno... In realtà se non ci sono si inventano. Se non ci sono vuol dire che non vogliono farlo. Mi dispiace perché Firenze rappresenta la cultura e questi soldi andrebbero ad arricchire una città che già è bellissima anche per le persone da tutta Europa che gli fanno visita".