UNA SCONFITTA CHE FA SUONARE UN ALLARME. VIOLA UN PO' STANCHI ED I CAMBI SONO POCHI. MA RESTANO SECONDI, POSIZIONE DA DIFENDERE. IL MERCATO DEVE DARE OSSIGENO A SOUSA. SERVE UNA RIFLESSIONE SU TATARUSANU

14.12.2015 00:27 di  Mario Tenerani   vedi letture
UNA SCONFITTA CHE FA SUONARE UN ALLARME. VIOLA UN PO' STANCHI ED I CAMBI SONO POCHI. MA RESTANO SECONDI, POSIZIONE DA DIFENDERE. IL MERCATO DEVE DARE OSSIGENO A SOUSA. SERVE UNA RIFLESSIONE SU TATARUSANU
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Perdere a Torino è nella logica delle cose. Perdere non tirando mai in porta, avendo il miglior attacco del campionato (31 gol) e 5 punti di vantaggio prima della partita, suona strano per questa Fiorentina che non si e' mai risparmiata nel produrre occasioni da gol. Buffon non ha mai avuto un sussulto durante la gara, se non quando Ilicic lo ha trafitto dal dischetto. Il fatto prende dimensioni piu grandi pensando alla partita realizzata dalla Juve: i bianconeri non hanno fatto niente di trascendentale. Anzi, per durare meno fatica, hanno pure rinunciato presto al pressing alto aspettando in nove, nella propria trequarti, la Fiorentina, per poi ripartire in contropiede.

Ciò nonostante la Juventus con esperienza e cattiveria agonistica, ha creato qualcosa in piu' della Fiorentina. Nel primo tempo, gol di Cuadrado a parte - a proposito ma a che pensava Tatarusanu in quel momento...? -, Dybala si e' presentato due volte al tiro e nella seconda chance il romeno con una bella respinta si e' parzialmente riscattato. Nella ripresa i bianconeri hanno avuto solo un'altra possibilita' di nuovo con Dybala, suggerimento di Evra, ma la palla e' finita di poco al lato. Poi il gioco ha ristagnato, fino all'errore della difesa viola sul raddoppio bianconero. Quindi il terzo gol. Questa e' la fotografia di una partita non straordinaria, ma che ha dimostrato il cinismo di una squadra abituata a stare lassu' e le lacune dell'altra a cui manca l'ultimo gradino da salire per sognare veramente. 

L'Inter adesso e' a quattro punti, mentre la Juve e' a due lunghezze dai viola. La Fiorentina e' seconda e questa posizione va difesa. Il sospetto e' che la Fiorentina sia stanca, almeno un po'. Ecco il campanello di allarme. Ma Sousa ha detto in sala stampa che non e' cosi', eppure i viola sembrano meno brillanti. Per aiutare Sousa forse serviranno forze fresche dal mercato: qualche cambio in piu' in panchina non guasterebbe. La societa' ci sta pensando e dovra' inventarsi un mercato robusto nella qualita'. 

Forse andra' fatta anche una riflessione su Tatarusanu: il romeno non convince fino in fondo. A Torino ha commesso un paio di errori e non e' la prima volta. Anche coi piedi si mostra incerto. Per tutto cio' i dirigenti potranno fare le proprie valutazioni. E ora avanti con la Coppa Italia. Altra corsa, altro obiettivo. Mercoledi' c'è il Carpi.