SOUSA STATE OF MIND: SENZA FRETTA, MA LE ALTRE PIAZZANO GRANDI COLPI. ED IL MERCATO HA ANCORA DEI CASI SPINOSI DA RISOLVERE
Perdonate il ritardo. Ma sapete com'è, mica è facile liberarsi in tempo, di questi giorni. Gli altri editoriali son tutti puntuali, ne mancava solo uno ma mi hanno trattenuto in Svizzera per un impegno improvviso e... Ecco qua, in ritardo. Senza fretta. Tanto gli altri mica prendono Miranda, Mandzukic, Imbula, Kondogbia, Dybala e Khedira, no? Che fretta c'è. Ma sì, prendiamocela con calma. In fondo il Sousa State Of Mind (and of pocket) è pure questo. A ritmo di fado, lasciamo che tutti si sfoghino adesso. Che prendano pure i migliori, per uno Iakovenko c'è sempre tempo.
Finito il momento del cabaret di bassa lega, via con le notizie. Che poi non ce ne sono, quindi giustamente la pausa sigaretta, quella caffè, il pranzo lungo e pure la siesta sono concesse. Tutti sono già operativi, Firenze aspetta lunedì. Tipo la dieta. "Inizio da lunedì". Ecco, stavolta magari è quella buona, quella giusta per iniziare a far dimagrire il tetto ingaggi e snellire pure la rosa da calciatori che con Paulo Sousa non giocheranno. Mario Gomez su tutti: a prescindere dall'allenatore, è sul mercato. Il problema è che il Galatasaray ha solo sussurrato il suo interesse, da Berlino nessuna risposta, il Dortmund non pare propenso a fare un'offerta e dalla MLS al momento tutto tace. Ci sono un paio di club di Premier League interessati, ma già a gennaio il panzer ha detto no a QPR e Swansea. E poi la Fiorentina chiede 12 milioni, non certo quisquilie per un attaccante che ha dimostrato in passato grandi cose ma nel presente ben poche. Semmai, l'unica chance, è il Monaco, che rimette sul piatto Lucas Ocampos, anche se i monegaschi puntano prima Llorente e poi Gomez.
Sarà una Fiorentina senza centro di gravità permanente, senza David Pizarro. Sousa vuole il 4-2-3-1, quindi niente regista, il ciak sarà unico e non nelle mani di uno solo. Un Peq-cato, ma il cileno vuole tornare in patria ed il Santiago Wanderers (ma occhio pure all'Universidad de Chile) lo attende. Sarà una Fiorentina di muscoli e di gamba, con Badelj in mezzo al campo ed un sogno chiamato Danilo. Che può arrivare grazie ai nuovi e buoni uffici di Jorge Mendes, che può portarlo tramite Pereira in viola per 10 milioni di euro.
Babacar, in Senegal fino a luglio, ha sempre il futuro in ballo. La situazione è chiara: ama Firenze ma vuole un ruolo da protagonista. La cessione di Gomez aprirebbe automaticamente al rinnovo del giocatore, a patto che sia primo attore dell'attacco viola. Se si sentirà ancora alternativa, riserva, allora la fumata bianca non è certo scontata e la Germania (lì sì che il Dortmund chiamerebbe) destinazione possibile. Capitolo Bernardeschi: a giorni incontro con l'entourage, le strade sono tre. Se, come Babacar, si sentirà importante, allora resterà con tanto di rinnovo. Altrimenti può o rinnovare per essere dato in prestito al Sassuolo oppure anche finire pesantamente nel mirino della Juventus.
Infine Salah. Quel che si dice è vero, decide il giocatore se restare a Firenze o no. Con Montella lo avrebbe fatto, ora vuole confrontarsi chiaramente con Sousa. L'Inter ed il Milan lo attendono, ma pure l'Atletico Madrid ed il Wolfsburg così come il Liverpool. Sarà un caso destinato ad esser chiarito nei prossimi giorni e lì sì che c'è urgenza. Ma perché la chiede lo stesso egiziano, mica per altro. E scusate il ritardo. Ma mica è facile liberarsi in questi giorni...
Di Marco Conterio
Caporedattore, Tuttomercatoweb.com