PADOVANI A COSTO ZERO. IL COMUNE FARÀ PURE CALCIOMERCATO?

31.01.2024 10:37 di  Donato Mongatti   vedi letture
PADOVANI A COSTO ZERO. IL COMUNE FARÀ PURE CALCIOMERCATO?
FirenzeViola.it

Nella battaglia sui lavori di ristrutturazione allo stadio Franchi è arrivata una tregua. L'ha sottoscritta ieri il sindaco di Firenze Dario Nardella, annunciando che la Fiorentina potrà rimanere a giocare nell'impianto progettato dall'ingegner Nervi anche nella stagione 2024-25. Una vittoria a metà, sia per Palazzo Vecchio, sia per il club viola. Mentre a coloro che tifavano per il non avvio dei cantieri toccherà fare come San Lorenzo.

Il calendario degli interventi, dopo quelli propedeutici che la prossima settimana vedranno l'avvio per l'abbattimento del vecchio tabellone segnapunti in curva Ferrovia, prevede tra fine febbraio e inizio marzo il via a quelli principali.

Per ottimizzare i lavori e creare meno disagi allo svolgimento delle partite si inizierà con il restauro delle strutture originali progettate da Nervi, poi per mantenere attivi gli impianti (come la centrale elettrica), anziché cominciare a costruire le nuove strutture in curva Ferrovia, si partirà dalla Fiesole.

La cantierizzazione ridurrà la capienza attuale, ma 22 mila posti saranno disponibili e il Franchi potrà ospitare, oltre alle partite di serie A e Coppa Italia, anche gli incontri delle coppe europee. Sostanzialmente la Fiesole si trasferirà in Ferrovia e il settore ospiti sarà collocato in Maratona, ma dalla parte opposta rispetto all'ubicazione attuale. Restano invariati i termini imposti dalle opere finanziate con fondi Pnc-Pnrr, che prevedono fine interventi entro il 31 dicembre 2026.

600 mila euro il canone di concessione per la stagione 2024-25 da sottoscrivere con la Fiorentina che dalla successiva (2025-26) dovrà giocare in un impianto alternativo. La soluzione potrebbe essere quella di trasferirsi nel vicino Padovani, che, stando a quanto dichiarato dal sindaco, potrebbe essere pronto e adeguato alla serie A prima dell'inizio della stagione 2025-26, con una capienza da 18 mila spettatori. La novità, anticipata dal Corriere Fiorentino domenica scorsa, è che tutti i lavori saranno sostenuti dal Comune: con 10 milioni di euro già stanziati, più i restanti coperti dai proventi per il naming dell'impianto e le pubblicità sui cantieri. In aprile il via ai primi lavori propedeutici. I circa 5 milioni di euro che avrebbe dovuto investire il club viola per completare l'arena temporanea saranno quindi recuperati attraverso operazioni di marketing definite da Palazzo Vecchio. "Rispondiamo con i fatti a tutte le critiche e alle illazioni che abbiamo sentito in questi mesi - ha detto ieri Nardella presentando le soluzioni per il Franchi e il Padovani - perché pensiamo che la Fiorentina non possa essere usata politicamente ed elettoralmente da nessuno, perché è patrimonio di tutti", ricordando poi che "Ai ministri abbiamo scritto più volte, non abbiamo ricevuto risposte", ma "rimaniamo aperti al dialogo col governo e coi ministeri competenti".

Si procede anche col grande parcheggio nell'area ferroviaria di Campo di Marte per 3 mila posti, anche se il lavoro con le società del gruppo Fs (titolari dell'area) è ancora lontano dall'essere concretamente definito.

Saranno rimossi ora gli striscioni al Franchi con scritto "#Dove giocherà la Fiorentina?". In queste ultime ore di calciomercato si riuscirà ad alzare offerte decisamente lontane dalle richieste per ingaggiare dei giocatori di qualità? Se il club viola, tra l'organizzazione di una serata danzante e un aperitivo al Viola Park si rivolgesse a Palazzo Vecchio, forse, qualche milioncino riuscirebbe a raggranellarlo.