MERCATO: PRIMO ANNUNCIO INIZIO SETTIMANA. PRIORITÀ: DUE CENTROCAMPISTI E UN TERZINO DESTRO. WALACE: PIÙ VICINO, SEPE SI TRATTA. ATTACCO: CRESCE FIDUCIA PER PEPITO. GOMEZ: SOUSA LO STUDIA OGNI GIORNO

Non è ancora certo lo sbarco a Moena di Andrea Della Valle, ma se questo si materializzerà coinciderà sicuramente con l'annuncio di un giocatore nuovo. Il momento è particolare, la gente viola ha bisogno di una scossa dal mercato e il presidente ha voglia di regalarla. Lo palude dell'attesa rischia di bloccare l'entusiasmo e quest'ultimo è il carburante del calcio. Pare che Walace, il cui prezzo lievita costantemente, sia davvero l'obiettivo vero della Fiorentina. Classe '95, talento acclarato, pilastro del centrocampo. Strapparlo alla feroce concorrenza sarebbe più di un segnale.

I reparti che preoccupano di più la dirigenza viola sono difesa e centrocampo, non l'attacco. Le priorità sono due centrocampisti e un terzino destro. Poi il resto.

L'attacco, paradossalmente, non crea apprensioni: giorno dopo giorno le condizioni fisiche e psicologiche di Rossi sorprendono positivamente. Tutti vedono Pepito trasformato rispetto ad un anno fa di questi tempi. Molto più sciolto, disinvolto nei movimenti, carico e sicuro. Certo, ancora in allenamento non ha subìto contrasti, ma presto arriveranno anche quelli. Pepito potrebbe tornare giocatore da tre partite al mese, nel contesto della sua gestione iniziale. Pronto dopo ad aumentare il carico di presenze.

Gomez viene monitorato dalla sonda Sousa: il portoghese sta apprezzando l'impegno da professionista esemplare di Gomez, ma non si fida al cento per cento. Sa che il tedesco arriva da due anni brutti e prima di scommettere su di lui vuole vederci chiaro. Il dado sarà tratto dopo la tournée americana. Ma se Gomez dovesse convincere, sarebbe un grande recupero. Davanti, poi, c'è un centravanti come Babacar, uomo che offre ormai tante garanzie.

Per la porta piace molto Sepe: il Napoli spara alto per il prezzo, intorno ai 10 milioni, la Fiorentina tratta, ma non a quelle cifre. Tatarusanu è il titolare, ma deve superare i problemi alla schiena. Il preparatore Alejandro Rosalen Lopez sta facendo un lavoro specifico e molto profesionale. Però non si possono correre rischi: serve un'alternativa. Sepe è quella giusta.

Sousa oggi nella prima amichevole comincerà ad impostare il gioco, seppur con tanti giovani. La differenza con la manovra di Montella è già chiara: triangolazioni ad alta intensità in verticale, con il giocatore servito sempre sulla corsa. Nessun palleggio prolungato, ma subito in porta.

Tra i giovani hanno impressionato molto Diakhate, Fazzi, Venuti e Bittante. Sousa è molto contento di loro. Speriamo che sia l'alba di un nuovo percorso per i giovani viola.