I DUBBI IN DIFESA, IL CENTROCAMPO DA SCOPRIRE, L'ATTACCO RINFORZATO, VIA ALLA NUOVA FIORENTINA DI PALLADINO
La premessa non può che esser legata a quanto anticipato quando tutto è cominciato, prima ancora che la rottura col passato fosse segnata dall’arrivo di Palladino. E allora si dirà che l’ambizione mostrata nelle scelte di mercato può essere vista sotto vari aspetti, e che poi alla fine dei conti può pure trattarsi di semplice soggettività come del resto hanno giustamente sottolineato i tifosi ieri. Di certo quello concluso è un mercato che ha diviso, al solito, con aspetti più o meno positivi. Quelli di una difesa che può lasciare qualche dubbio, di un centrocampo da assemblare solo ora per tempi extralarge negli acquisti, ma pure di portieri e attaccanti che possono far ben sperare. Nei giudizi alla chiusura del mercato convergono la maggior parte delle tesi, ma tutto dovrà poi essere verificato in campo esattamente come in panchina dove ora Palladino può finalmente cominciare il suo lavoro.
E' stata un’estate lunga, nella quale l’idea era quella di ripartire da zero. La Fiorentina lo fa rivedendo le concezioni di Italiano, rinunciando forse a un po’ di spregiudicatezza a favore di una maggiore copertura. In questo Palladino è comunque segnalato altrettanto scrupoloso quanto il suo predecessore, come il suo stabilirsi a tempo pieno al Viola Park sta confermando. Al tecnico tocca adesso dare fisionomia e identità che non poteva dare prima per via del mercato aperto, in una stagione in cui anche dalla panchina dovrà arrivare un valore aggiunto che consenta a questa rosa di migliorare i risultati della passata stagione.
Perchè poi, ora come ora, mica è facile dire se la Fiorentina di oggi è più forte di quella di ieri e se potrà arrivare a piazzamenti superiori agli ultimi.
Forse già questo basta per confermare come qualche incertezza comunque resista sull'assemblaggio generale del gruppo.
Al netto delle difficoltà evidenti nelle cessioni, figlie di mercati passati in cui si è spesso troppo e male, la Fiorentina riparte con una veste nuova, anche se per vederla con più nitidezza ci sarà ancora da attendere. Gudmundsson sta bene ma rientrerà solo dopo la sosta, i tre acquisti dell’ultimo giorno di mercato sono appena arrivati, Adli ancora non si è allenato con tutti i suoi compagni (che erano in Ungheria a sudare sette camice) e i primi innesti, leggere alla voce Colpani e Pongracic, non possono che migliorare nel loro ambientamento.
Dunque oggi con il Monza un po’ di turnover è lecito attenderselo dopo i 120 minuti di Felcsut, in Ungheria ma più o meno con la squadra vista nel mese di agosto. Se l’alternanza in porta, per ora, dice Terracciano tra i tre difensori può sbucare Biraghi, con Pongracic e Quarta, mentre in mezzo si rivedrà Mandragora con Richardson, Kayode e Parisi gli esterni. Davanti l’intoccabile Kean con Colpani e Kouamè, favorito su Sottil, a sostegno.